Secondo quanto elaborato da Euromedia Research per La Stampa, i sondaggi politici elettorali in Italia parlano di un calo di fiducia nei confronti del premier Mario Draghi. La rivelazione, portata avanti dalla direttrice Alessandra Ghisleri, mostra un calo di ben 4 punti percentuali in appena 20 giorni. Nel dettaglio si parla di 4,3 per per cento, con un calo dal 52,1 al 47,8.
Il calo di popolarità di Draghi
Un dato che fa riflettere su quali possano essere i motivi che hanno spinto gli italiani a questo calo di fiducia nei confronti del presidente del Consiglio. Sembra che secondo i sondaggi questo decremento corrisponda al periodo in cui fu lo stesso Draghi ad essere accostato al Quirinale. Il premier, che aveva affermato che il governo sarebbe andato avanti indipendentemente dal suo ruolo, non è piaciuto agli italiani, che gli imputano anche altre responsabilità.

I motivi del calo: lavoro, occupazione e caro bollette
Ma è soprattutto il disagio sociale dovuto alla mancanza di lavoro, ai problemi occupazionali e al caro bollette a tenere banco. Tra gli intervistati circa il 20 per cento ha posto i primi due come fattori cruciali nella propria insoddisfazione verso l’operato del governo. Il 15 per cento del campione analizzato, invece, ha parlato dell’aumento dei costi dell’energia, argomento di dibattito centrale in ogni settore. A questi si aggiungono anche l’inflazione e il carovita, temi su cui per i cittadini Draghi e il suo governo non hanno inciso.
Fiducia al 60 per cento due settimane fa
Un altro sondaggio appena due settimane fa parlava di altri numeri. Si tratta di quello realizzato ed elaborato da Quorum/YouTrend per SkyTg24. In quel caso, il 60 per cento degli intervistati ha dichiarato di avere «molta» o «abbastanza» fiducia nell’opera di Mario Draghi. Un giudizio positivo che si basa su vari temi, come la campagna vaccinale, la gestione di green pass e certificato rafforzato, la ripresa economica e il Pnrr.
