La giovane 23enne di Genova Sofia Sacchitelli era diventata un simbolo per la lotta alle malattie rare. Infatti, aveva fondato un’associazione con lo scopo primario di raccogliere fondi per finanziare la ricerca sull’angiosarcoma cardiaco.
⚫ Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e la Giunta regionale esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di #Sofia Sacchitelli, e si stringono attorno alla famiglia in questo momento di dolore pic.twitter.com/TrRQhsK5xe
— Regione Liguria (@RegLiguria) March 20, 2023
La morte a 23 anni di Sofia Sacchitelli
Oggi è morta Sofia Sacchitelli, la ragazza genovese di 23 anni affetta da un rarissimo tumore al cuore diventata un simbolo della lotta alle malattie rare. La giovane aveva fondato un’associazione, «Sofia nel cuore», con lo scopo di raccogliere fondi per finanziare la ricerca sulle malattie rare. Nelle ultime settimane Sofia si era impegnata a parlare della sua malattia in pubblico, spiegando di essere consapevole di non avere una vita lunga ma di voler sostenere gli altri malati. La 23enne aveva ricevuto, recentemente, la medaglia d’oro al merito dall’Università di Genova. Nel corso di una cerimonia, Sofia aveva raccontato gli obiettivi centrali della sua associazione, che oltre alle finalità scientifiche ha anche quella di sostenere i pazienti nella qualità di vita e aiutarli nel momento difficile della diagnosi. Aveva poi ha tenuto una «Lectio Magistralis» nel corso della quale aveva analizzato la sua malattia.

I messaggi per la sua scomparsa
Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha scritto una nota in merito alla scomparsa di Sofia Sacchitelli: «Ti ricorderemo con il sorriso sul viso e il coraggio di chi sa trasformare le difficoltà in solidarietà e speranza per gli altri. Addio Sofia. Tutta Genova e la Liguria oggi pregano per te e si stringono alla tua famiglia, ai tuoi amici, a chi ti vuole bene e porterà avanti il percorso che hai iniziato». Anche il sindaco di Genova Marco Bucci ha dedica una nota alla giovane: «Addio a Sofia Sacchitelli, la giovane studentessa genovese che con coraggio aveva raccontato la sua malattia fondando l’associazione ‘Sofia nel cuore’. Un modo per raccogliere fondi per aiutare i medici a studiare il rarissimo tumore cardiaco che l’aveva colpita e trovare una cura. La sua eredità e la sua tenacia non saranno mai dimenticate, buon viaggio Sofia».