Reti energetiche, stoccaggio di energia, progetti integrati su idrogeno e biometano. Sono queste le aree di crescita in cui Snam investirà fino a 23 miliardi di euro entro il 2030, per affermarsi come leader globale nelle infrastrutture per i gas verdi. Negli ultimi anni, l’azienda si è riposizionata per essere tra i protagonisti della grande trasformazione in atto nel settore energetico. La visione al 2030 è stata presentata insieme al piano strategico 2021-2025, che prevede un’accelerazione degli investimenti, nella transizione verso il “net zero”.
Snam, ruolo fondamentale nella transizione energetica
Gli investimenti nel periodo 2021-25 saranno pari a 8,1 miliardi di euro, 700 milioni in più rispetto al piano precedente al 2024. Prevista tra il 2022 e il 2030 una crescita media annua del margine operativo lordo tra il 6 e l’8 per cento, estesa al 2025 la politica sul dividendo, che prevede una crescita minima del 2,5 per cento. «Grazie alle nostre competenze tecniche, al nostro know-how nei gas verdi e alla nostra capacità di realizzare e gestire progetti complessi, puntiamo a diventare un’azienda di infrastrutture multi-commodity», dichiara l’ad Marco Alverà. «Svolgeremo un ruolo centrale in un decennio decisivo per la transizione energetica, con l’obiettivo di cogliere nuove opportunità di sviluppo in Italia e all’estero».
Snam, gli investimenti per trasporto e stoccaggio
Per quanto riguarda le infrastrutture, la visione al 2030 di Snam prevede 3 miliardi di euro per la realizzazione della prima parte (2700 chilometri) di rete a idrogeno per collegare l’Italia ai Paesi a maggiore domanda come la Germania. Oltre a trasportare l’idrogeno, Snam si sta attrezzando anche per stoccarlo, in miscela con gas naturale a percentuali significative, fino anche al 100 per cento. Nel trasporto e nello stoccaggio Snam investirà entro il 2025 rispettivamente 5,6 miliardi (soprattutto per l’ammodernamento delle reti) e 1,2 miliardi. Nello stesso periodo saranno poi riservati 1,3 miliardi ai business collegati alla transizione energetica: biometano, efficienza energetica e idrogeno.
Snam, impegno nella riduzione delle emissioni nette
Dopo essersi data l’obiettivo di raggiungere le zero emissioni nette di gas a effetto serra (Scope 1 e Scope 2) entro il 2040, Snam «estenderà l’impegno di riduzione anche a società partecipate e fornitori con un nuovo target al 2030 sulle emissioni Scope 3», spiega l’amministratore delegato Alverà: -46 per cento dalle partecipate, -55 per cento di intensità economica delle emissioni dalla supply chain. «In questo percorso continueremo a garantire ritorni interessanti ai nostri azionisti e a dare centralità ai temi Environmental, Social and Governance nelle nostre scelte strategiche, in linea con la nostra visione e a beneficio di tutti gli stakeholder».