Sindrome da radiazioni acuta: cos’è e quali sono i sintomi, cosa sta succedendo ai soldati russi a Chernobyl
Numerosi soldati russi accuserebbero sintomi da "sindrome da radiazioni acuta" dopo aver scavato trincee senza protezioni a Chernobyl.
Almeno sette autobus con soldati russi affetti da “sindrome acuta da radiazioni” sono arrivati in un ospedale nella città di Gomel, in Bielorussia. Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa ucraina Unian, si sarebbero esposti a forti radiazioni senza alcuna protezione, “presumibilmente scavando trincee nella zona altamente radioattiva” di Chernobyl, nei pressi del sito dove avvenne il disastro nucleare nel 1986. Ma cosa è la sindrome acuta da radiazioni? E quali sono i sintomi?
Sindrome da radiazioni acuta: cosa è successo ai soldati russi in fuga da Chernobyl
Sette autobus carichi di militari russi avrebbero varcato il confine per dirigersi al Centro repubblicano bielorusso di ricerca e pratica per la medicina delle radiazioni. Numerosi soldati, infatti, avrebbero accusato sintomi della “sindrome acuta da radiazioni”, dopo essersi esposti senza protezione ai raggi, in una zona altamente radioattiva di Chernobyl. La centrale nucleare del disastro del 1986 è stata occupata dalle truppe di Mosca nei primi giorni dell’invasione dell’Ucraina. Queste ultime tuttavia l’1 aprile hanno lasciato il sito.

Secondo l’agenzia di stampa Unian, i soldati “presumibilmente stavano scavando trincee nella zona altamente radioattiva”. Un’attività più volte segnalata come rischiosa dall’Aiea e dalle autorità ucraine. Scavare trincee, muoversi con i carroarmati e scontrarsi in una zona dove i livelli di radiazioni restano ancora allarmanti rischia di liberare nell’aria particelle dannose per l’uomo.
Di soldati russi con “una malattia acuta da radiazioni” in fuga dal sito nucleare di Chernobyl ha parlato anche Yaroslav Yemelianenko, dipendente del Consiglio pubblico dell’agenzia statale dell’Ucraina per la gestione delle zone di esclusione. “Ci sono regole obbligatorie da seguire qui. Hanno scavato le trincee esponendosi alle radiazioni, ora ne pagheranno le conseguenze“, ha riferito Yemelianenko.
I sintomi
La sindrome da radiazione acuta, anche nota come avvelenamento da radiazioni, deriva da un’esposizione di una parte considerevole del corpo umano a una forte dose di radiazioni (non di fonte naturale) e può anche causare la morte del soggetto. Di solito, la malattia si presenta dapprima con dei sintomi come diarrea, nausea, vomito, anoressia, eritema: una fase non letale detta “prodromica”, che si manifesta qualche ora o qualche giorno dopo l’esposizione ai raggi.

Successivamente il paziente attraversa un periodo di latenza, nel quale sembrerebbe aver riacquisito delle buone condizioni. Infine, sopraggiunge la fase acuta, che si manifesta con disturbi cutanei, ematopoietici, gastro-intestinali, respiratori e cerebrovascolari.