Pechino contro i Simpson, atto secondo. La decennale serie di animazione è nuovamente vittima di censura a Hong Kong per un episodio che ha fatto irritare la Cina. Nella seconda puntata della nuova stagione, Marge visita virtualmente la Muraglia Cinese e ne scopre i segreti. Qui una guida le parla, fra le altre cose, dei «campi di lavoro forzato» dove si trovano anche diversi minori. Immediata la reazione del governo che ha subito provveduto alla cancellazione dell’episodio dalla piattaforma Disney+. Si era già verificato un caso simile nel novembre 2021 per una puntata controversa che citava gli eventi di Piazza Tienanmen del 1989.
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I Simpson, la trama della puntata e il precedente con Tienanmen
L’episodio in questione è il secondo della 34esima stagione, già andato in onda negli Stati Uniti ma inedito in Italia. One Angry Lisa si concentra, come sempre, sulla famiglia Simpson che si prepara per una vacanza interattiva. Marge, moglie di Homer e madre di Lisa, Bart e Maggie, acquista una cyclette da allenamento che le consente di effettuare viaggi senza muoversi da casa. Durante uno di questi tour, visita assieme a una guida turistica digitale la Grande Muraglia Cinese. Qui scopre «le meraviglie della Cina, ossia le miniere di bitcoin, campi di lavoro forzato dove i bambini fabbricano smartphone e romanticismo». Una frase che non è piaciuta alle autorità cinesi, che hanno subito rimosso l’intero episodio dalla piattaforma. Il resto della stagione è al momento ancora disponibile. La censura è perfettamente in linea con la legge sulla sicurezza nazionale di Hong Kong del 2020, che vieta «sedizione, secessione e sovversione contro Pechino» e consente alle agenzie cinesi di operare nella città stato.

«I reati ai sensi di tale legge sono chiaramente definiti», ha detto il portavoce del governo di Hong Kong alla Cnn. «Persone e organizzazioni non possono violarle inconsapevolmente». Tuttavia Pechino, come sottolinea anche il Guardian, è stata a lungo accusata di gestire simili campi di lavoro soprattutto con gli uiguri dello Xinjiang. Disney non ha commentato la vicenda, ma non è la prima volta che si trova in simili situazioni con la Cina. Già nel novembre 2021 un altro episodio de I Simpson aveva fatto arrabbiare i cinesi per una scena a Piazza Tienanmen. Nella puntata, la 12esima della 16esima stagione, Homer e famiglia visitavano la capitale e si imbattevano in un cartello che recitava «In questo luogo, nel 1989, non è successo niente». Poche settimane prima, con una legge apposita il governo aveva interdetto proiezione e distribuzione di film pericolosi per la sicurezza nazionale.
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