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SIMEST, ecco la soluzione per rilanciare il made in Italy

La società del gruppo Cassa depositi e prestiti accompagnerà le aziende per tutto il ciclo di sviluppo all’estero, dalla prima valutazione di apertura a un nuovo mercato, fino all’espansione attraverso investimenti diretti.

18 Giugno 2021 09:18 Redazione
SIMEST accompagnerà le aziende per tutto il ciclo di sviluppo all'estero, dalla prima valutazione di apertura a un nuovo mercato, fino all’espansione attraverso investimenti diretti

Quello che stiamo vivendo a causa della pandemia di Coronavirus è un periodo di profonda incertezza e cambiamento, che ha reso indispensabile un intervento istituzionale per aiutare le imprese a ridefinire il proprio modello di sviluppo. A rivestire un incarico centrale nel rilancio del Made in Italy è stata SIMEST, società del gruppo Cassa depositi e Prestiti che affianca le aziende per tutto il ciclo di sviluppo all’estero, dalla prima valutazione di apertura a un nuovo mercato, fino all’espansione attraverso investimenti diretti.

Liquidità anche a fondo perduto

Proprio al fine di affiancare le imprese nella gestione dell’innegabile crisi economica scaturita dalla pandemia da Covid-19, SIMEST è stata pronta a potenziare i propri strumenti di finanza agevolata per l’internazionalizzazione, ampliandone gli importi, estendendone la partecipazione a più ampie classi dimensionali di soggetti richiedenti e migliorandone le condizioni agevolative, con una quota a fondo perduto e la mancata richiesta di garanzie.

Partecipazione fino al 49%

E’ importante, però, che le imprese italiane, da sempre resilienti e flessibili, agiscano tempestivamente, non solo per consolidare la propria posizione all’estero, ma anche per crescere, tramite acquisizioni e investimenti diretti esteri, per occupare spazi rimasti vuoti sullo scacchiere internazionale. Le aziende potranno dunque contare sullo strumento partecipativo di SIMEST per la realizzazione di progetti internazionali, con la società del gruppo Cassa depositi e Prestiti pronta ad acquisire una partecipazione fino al 49% nel capitale sociale delle controllate di imprese italiane all’estero sia attraverso risorse proprie, sia “in blending” con il Fondo di Venture Capital (agevolazione pubblica dalle condizioni fortemente promozionali, gestita in convenzione con il Ministero per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale).

Un socio meramente finanziario

Perché conviene avere nella compagine azionaria SIMEST? Innanzitutto, perché un partner istituzionale ha effetti positivi nelle relazioni con le istituzioni locali, soprattutto nei Paesi più difficili e remoti. Inoltre SIMEST garantisce all’azienda italiana all’estero un supporto di lungo periodo, affiancando l’imprenditore con investimenti fino a otto anni. Infine, si tratta di un socio meramente finanziario: fornisce le risorse necessarie per investire e rafforzarsi sui mercati internazionali, senza però entrare nella governance aziendale.

Gli investimenti negli USA

Strumento ampiamente collaudato in 30 anni di operatività della società, la partecipazione SIMEST conta un portafoglio di circa 250 operazioni in tutto il mondo. Tra i progetti più recenti, quello che ha visto protagonista la Microtec di Bressanone, leader mondiale nella scansione del legno: grazie a SIMEST, ha acquisito uno dei principali competitor USA, espandendosi così nell’area nordamericana. Sempre negli Stati Uniti, il Gruppo GPI di Trento, attivo nei sistemi informativi e servizi per la sanità e (di recente ha vinto la gara europea per la fornitura di software per la gestione del Centro Unico di Prenotazione del servizio sanitario del Lazio), è stato affiancato proprio da SIMEST nel progetto di crescita sul territorio americano dell’attività di sviluppo software per la gestione del processo trasfusionale. Entrambe le operazioni hanno visto intervenire, insieme a SIMEST, anche il Fondo di Venture Capital, consentendo di ottimizzare e rendere ancora più vantaggiosi i costi finanziari dell’operazione.

 

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