I due trapper Simba La Rue e Baby Gang dovranno affrontare un nuovo processo dopo gli eventi di luglio 2022 che hanno portato a gravi ferite per due senegalesi coinvolti nella rissa.

Il nuovo processo per Simba La Rue e Baby Gang
Il gup di Milano Giulio Fanales ha rinviato a giudizio i due trapper e altre sei persone coinvolte nella vicenda mentre ha prosciolto il giovane Paulo Marilson da Silva dall’accusa di rapina, di cui sono accusati anche gli altri. Tra gli imputati mandati a giudizio c’è anche Mounir Chakib detto «Malippa» ovvero il manager dei due trapper Simba La Rue e Baby Gang. Niccolò Vecchioni e Jacopo Cappetta, gli avvocati difensori, durante l’udienza preliminare hanno tentato più volte di proteggere i loro assistiti e far cadere l’accusa di rapina, mostrando anche delle immagini riprese da alcune telecamere di sorveglianza, senza però riuscirci. Al momento Simba La Rue e Baby Gang si trovano ai domiciliari visto che negli ultimi anni sono stati coinvolti in altri fatti di cronaca.

Le indagini sui due trapper
Il pm Crupi, titolare dell’ampia inchiesta condotta su Simba La Rue e su altri membri della sua crew, nei mesi scorsi aveva chiuso le indagini su ordinanza del gip di Milano Guido Salvini, in vista del processo che avrebbe coinvolto i nove giovani. Come si può leggere negli atti, a Simba La Rue e ai suoi amici vengono contestati svariate accuse come rissa, rapina, lesioni e porto di arma da sparo, ovvero una pistola. La Rue è stato indagato a lungo anche per una faida con un altro trapper, Baby Touché. Il rivale della banda di La Rue secondo l’accusa fu vittima di maltrattamenti e addirittura di un sequestro. Tuttavia il trapper Baby Touché ha sempre negato di essere stato sequestrato dalla crew di La Rue e non ha mai presentato denuncia.