Mediaset continua ad omaggiare il suo fondatore Silvio Berlusconi. Stasera 14 giugno, come già avvenuto nei giorni scorsi, le principali reti televisive del Biscione dedicheranno ampio spazio al ricordo della sua vita e della sua carriera fra politica e sport. Mentre su Canale 5 Cesara Buonamici condurrà lo speciale del TG5, Italia 1 alle 21.20 trasmetterà il docufilm C’è solo un Presidente. A cura della redazione di Sport Mediaset, ripercorrerà le tappe fondamentali di Silvio Berlusconi nel mondo del calcio, dall’acquisto del Milan nel 1986 ai successi internazionali fino alle ultime apparizioni nella tribuna del Monza. La visione sarà disponibile in streaming sul sito oppure tramite l’app Mediaset Infinity, dove sarà possibile recuperarlo nei prossimi giorni.

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C’è solo un Presidente, le anticipazioni dello speciale su Silvio Berlusconi
Negli ultimi giorni, tanti sportivi fra ex giocatori, dirigenti e allenatori hanno riconosciuto a Silvio Berlusconi l’onore di aver cambiato il mondo del calcio. Non solo chi ha militato nelle sue squadre, ma anche numerosi avversari che lo hanno battuto o che ne hanno riconosciuto la superiorità. Partendo dai loro ricordi, C’è solo un Presidente ripercorrerà gli oltre 30 anni di carriera alla guida del Milan fino ad arrivare alle soddisfazioni con i brianzoli del Monza. Sarà possibile rivedere immagini d’archivio delle grandi cavalcate dei rossoneri in Serie A, con il primo Scudetto targato Berlusconi del 1988 e le partite contro il Napoli di Maradona. Spazio per l’Europa, con le cinque Champions League dall’epoca dei tre olandesi all’ultima gioia del 2007 firmata dalla doppietta di Filippo Inzaghi. Proprietario del Diavolo per 31 anni, Silvio Berlusconi ha vinto 29 trofei diventando, come amava ripetere, il «presidente più vincente della storia».
Il docufilm di Sport Mediaset C’è solo un Presidente permetterà anche di passare in rassegna tutti i più grandi campioni dell’era Berlusconi. Impossibile non citare Marco van Basten, centravanti olandese che vinse tre volte il Pallone d’Oro prima di doversi ritirare ad appena 30 anni per problemi fisici. Spazio poi per Ruud Gullit e George Weah, autore di uno dei gol più belli nella storia del club. Per arrivare infine agli anni Duemila con Andriy Shevchenko e Kakà, ultimo Pallone d’Oro del Milan di Berlusconi nel 2007. Lo speciale condurrà fino agli ultimi anni alla guida del Monza, acquistato nel 2018 dopo aver lasciato un anno prima il suo Milan. Giornalisti e opinionisti di Sport Mediaset tracceranno un parallelo tra le due esperienze, per capire cosa sarebbe potuto diventare il Monza nei prossimi anni con Berlusconi presidente.