A poche ore dalla scomparsa di Silvio Berlusconi a parlare del Cav, fra i tanti, è stata anche una persona “comune” che ha avuto la possibilità di rendersi protagonista di un gesto particolarmente nobile nei confronti dello storico leader di Forza Italia. Ecco dunque cos’ha raccontato alla stampa Andrea Matteazzi, l’eroe che salvò Berlusconi dalla tristemente celebre aggressione in Piazza del Duomo a Milano nel 2009.
Andrea Matteazzi parla del giorno in cui ha salvato Berlusconi
Matteazzi, con un gesto da pallavolista esperto, fu in grado di bloccare immediatamente l’aggressore di Silvio Berlusconi, Massimo Tartaglia, che per protesta aveva deciso di lanciare una statuetta in miniatura del Duomo contro l’allora leader del Popolo della Libertà. Intervistato dall’Ansa, a poche ore dai funerali di stato, lo sportivo ha tenuto a sottolineare: «Lo rifarei, anche se, dopo la gloria, provai delusione. La notizia della morte di Berlusconi mi ha turbato perché mi ha riportato a quel periodo, una parentesi unica della mia vità» ha commentato Matteazzi, che poi ha aggiunto: «Quel giorno ero in piazza Duomo per curiosità, quando vidi un uomo agitare un oggetto, avvolto in un giornale, e scagliarsi contro Berlusconi. Intervenni d’istinto. Lo avrei fatto per chiunque. Mi misi a correre e mi gettai su di lui per immobilizzarlo».

Un racconto dolceamaro
Nei giorni successivi Matteazzi è stato travolto da una popolarità inattesa. Ogni volta che usciva dalla palestra dopo gli allenamenti, in base alle sue parole, erano numerosi i giornalisti ad attenderlo. Tuttavia, finito quel periodo di fama momentanea, lo sportivo non è riuscito a coronare il suo sogno, cioè rivedere Berlusconi almeno un’altra volta. A proposito ha raccontato: «Provai a contattare Palazzo Chigi, ma qualcuno mi spiegò che, anche se Berlusconi era una persona molto generosa, questa circostanza aveva creato un forte imbarazzo. Preferirono lasciar cadere la cosa. Mi rassegnai, anche se non nascondo che mi farebbe piacere avere la possibilità di incontrare uno dei figli del leader di Forza Italia o di ricevere una telefonata. È stato un uomo unico al mondo. Non ha rivali per quello che è riuscito a fare come imprenditore, in politica, nello sport, nell’editoria. L’Italia capirà un giorno chi è stato veramente Berlusconi».