«Ciao Silvio»: è con questa semplice didascalia che la redazione de Le Iene ha voluto ricordare nella giornata di ieri Silvio Berlusconi, scomparso all’ospedale San Raffaele all’età di 86 anni. Il programma di Italia 1 ha poi tenuto a mandare un messaggio al defunto Cavaliere ricordando in modo particolare un episodio nel quale il presidente del Milan si era distinto.

Le Iene ringraziano Silvio Berlusconi per il gesto a Nadia Toffa
Lo storico leader di Forza Italia è stato così ricordato dalla celebre trasmissione Mediaset, che come tutti sanno nel 2019 ha perso Nadia Toffa a causa di un tumore: «È morto Silvio Berlusconi, il fondatore dell’azienda che da 26 anni manda in onda il nostro programma. Non lo abbiamo mai conosciuto direttamente ma sappiamo che in tutti questi anni ci ha seguito con passione e generosità. Non dimenticheremo mai quel che ha fatto per Nadia. Ci stringiamo così a Pier Silvio, il nostro editore, e alla sua famiglia, a Fedele Confalonieri e a tutti i lavoratori di Mediaset che lo hanno conosciuto e apprezzato. Senza il suo lavoro non ci sarebbe stato nemmeno il nostro. Grazie Silvio».
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Cosa aveva fatto Berlusconi per Nadia Toffa?
Le Iene non hanno raccontato nel loro post cosa avesse fatto lo storico leader di Forza Italia per Nadia Toffa, che aveva però rivelato pochi mesi prima di morire il gesto nobile del politico nei suoi confronti, quando lei era ricoverata all’ospedale San Raffaele. Sembra infatti che, scoperta la notizia del tumore e della degenza, Berlusconi avesse preso molto a cuore la sua storia. In un’intervista a Le Iene, Nadia Toffa aveva raccontato: «Berlusconi io non l’ho mai conosciuto. Dici che mi riceve? Io avrei delle curiosità da chiedergli. Non è mio amico però diciamo che provo molta gratitudine per lui, perché lui è la persona che ha fatto partire l’elicottero da Trieste quando sono stata male il 2 dicembre e mi ha fatto arrivare al San Raffaele. In azienda tutti continuano a riportarmi che lui chiede di me, vuole sapere come sto, è sinceramente preoccupato per me, umanamente preoccupato. Mi piacerebbe ringraziarlo, innanzitutto, e poi conoscerlo. Avrei delle curiosità da chiedergli. Cosa gli chiederei? Gli direi così: ‘Io non l’ho mai votata, non l’ho mai incontrata, non sono la miglior conduttrice di Mediaset, perché ci tiene così tanto a me? Perché mi ha voluto bene tanto da mandarmi l’elicottero da Trieste al San Raffaele? Mi aveva anche telefonato, mi sembrava il suo imitatore».