Nel giorno della morte di Silvio Berlusconi, i messaggi di cordoglio arrivano da più parti. Il mondo della politica, quello dello spettacolo, e anche quello dello sport, hanno voluto ricordare il Cavaliere, scomparso a 86 anni dopo un aggravamento delle sue condizioni di salute. E c’è spazio anche oggi per le polemiche. Ad attirarle è stato Simone Pillon. L’ex senatore ha infatti espresso il proprio cordoglio alla famiglia e agli amici di Berlusconi, ma nel farlo ha twittato un messaggio in cui cita la vicenda di Eluana Englaro.

Simone Pillon cita Eluana Englaro: «La starà incontrando ora»
Il messaggio dell’ex senatore Pillon su Twitter recita: «Tutto il mio cordoglio ai familiari e agli amici di Silvio Berlusconi. Di lui ricordo la firma come presidente del consiglio al decreto urgente con cui tentò di salvare la vita ad Eluana Englaro. Probabilmente sarà tra le prime persone che starà incontrando ora».
Tutto il mio cordoglio ai familiari e agli amici di Silvio #Berlusconi.
Di lui ricordo la firma come presidente del consiglio al decreto urgente con cui tentò di salvare la vita ad Eluana Englaro.
Probabilmente sarà tra le prime persone che starà incontrando ora. pic.twitter.com/tKXTbOuC5Q— Simone Pillon (@SimoPillon) June 12, 2023
Eluana Englaro in stato vegetativo per 17 anni: è morta nel 2009
Pillon cita la donna, nata nel 1970 e morta nel 2009, che divenne simbolo di una lotta portata avanti dalla sua famiglia, fino in tribunale. Eluana ha avuto un grave incidente d’auto nel gennaio del 1992 e da allora è rimasta in stato vegetativo. Sette anni dopo, il padre di Eluana, Giuseppe “Beppino” Englaro, ha ufficialmente chiesto la sospensione dell’alimentazione artificiale e di tutte quelle terapie che permettevano alla figlia di sopravvivere forzatamente. L’uomo, però, si è scontrato con i no della legge e della politica, nonostante abbia più volte dimostrato quali fossero le convinzioni sulla vita della figlia. La lunga battaglia legale si conclude con la vittoria in Corte d’Appello e con l’interruzione dell’alimentazione artificiale nel febbraio del 2009. Ma nelle ultime ore di vita di Eluana, il governo guidato da Silvio Berlusconi aveva tentato di opporsi alla sospensione.
