Anche Karima el Marhroug, famosa come “Ruby Rubacuori“, ha detto addio a Silvio Berlusconi. Dopo la morte del leader di Forza Italia, la donna di origini marocchine, resa celebre dalle vicende scandalistiche che l’hanno vista protagonista proprio al fianco dell’allora presidente del Consiglio, ha pubblicato una story su Instagram. Fondo nero e poche parole: «Ciao Presidente». A corredo, un cuore spezzato. E non è stata la sola, perché anche l’ex olgettina Marysthelle Polanco, assolta nel processo Ruby Ter ma legata a Berlusconi, ha ricordato l’ex premier sui social.

La storia di Ruby: Berlusconi sosteneva fosse la nipote di Mubarak
Quella di Karima el Marhroug, Ruby Rubacuori, è una delle storie di scandalo più famose nella vita di Berlusconi. Scoppiò nel 2010, quando l’allora premier telefonò in questura affermando che si trattasse della nipote del presidente egiziano Hosni Mubarak e per questo venne rilasciata e affidata a Nicole Minetti, all’epoca consigliera regionale. Karima era ancora minorenne ed era stata arrestata per furto. Fu poi la procura di Milano a contestare a Berlusconi i reati di concussione e prostituzione minorile, dopo aver accertato che la ragazza frequentava la villa del leader di Forza Italia e riceveva regali, anche sotto forma di denaro. Berlusconi venne prima condannato nel 2013, poi assolto l’anno dopo in Appello dai reati di concussione e prostituzione minorile. In Cassazione nel 2015 l’assoluzione definitiva.
Il messaggio di Polanco: «Vola alto Papi»
A scrivere ricordando Berlusconi è stata anche Marysthelle Polanco, domenicana e ricordata per essere stata una delle partecipanti al programma La pupa e il secchione. Ma la showgirl è stata anche una delle olgettine, le ragazze che partecipavano alle feste nella villa di Arcore. Assolta nel processo Ruby ter, oggi ha ricordato l’ex premier: «Vola alto Papi». e ancora: «Silvio Berlusconi era un uomo speciale. La sua delicatezza, ironia e il rispetto che ha sempre avuto per me rimarrà nel mio cuore. Abbiamo passato momenti spensierati e difficili. Gli ho voluto bene e sempre gliene vorrò».
