Funerali di Stato, lutto nazionale, agende di ministri svuotate e stop alle votazioni in Parlamento per sette giorni. Dopo la morte di Silvio Berlusconi, la politica tutta si è fermata «in segno di rispetto» verso uno dei protagonisti della storia italiana degli ultimi cinquant’anni. Un unicum nella nostra Repubblica, almeno per le modalità. Se infatti le esequie statali vennero rese anche agli ex premier Spadolini, Fanfani e Leone, il lutto proclamato per lo stesso Leone e Ciampi e le sedute di Camera e Senato sospese al venire meno di personalità di spicco, mai si è verificato l’annullamento delle votazioni delle Aule per un’intera settimana.
Camera e Senato in lutto per sette giorni per la morte di Berlusconi
Per il leader di Forza Italia, invece, cambia tutto. Subito dopo la notizia, la premier Giorgia Meloni ha annullato i suoi impegni fino a domani, giorno dei funerali, rinunciando anche al colloquio con il presidente iracheno Abdul Rashid Latif in visita di Stato a Roma (il politico è riuscito invece ad incontrare Mattarella, il quale ha appreso della dipartita del Cav proprio pochi minuti prima di incontrarlo). Anche Matteo Salvini ha cancellato tutto ciò che c’era in agenda e lo stesso ha fatto Antonio Tajani, rientrato in anticipo da una missione a Washington. Calendari vuoti anche per i ministri Adolfo Urso, titolare del Made in Italy, Giancarlo Giorgetti, che guida l’Economia, Gilberto Pichetto Fratin, Ambiente, ed Elisabetta Casellati, Riforme. Domani, essendo lutto nazionale, sarà così per tutte le autorità pubbliche. La normativa prevede infatti che costoro non possano partecipare ad alcun evento che non sia di beneficenza.
Veniamo ora ai lavori delle aule. Ieri pomeriggio la vicepresidente della Camera Anna Ascani (Pd) aveva comunicato che, su richiesta del gruppo di Forza Italia, l’attività di Montecitorio sarebbe stata sospesa per due giorni per poi riprendere mercoledì 14 giugno alle 9:30 – con slittamento della discussione sulle mozioni sull’adeguatezza dei trattamenti previdenziali. Rinvio dei lavori anche per il Senato, con posticipo dell’esame del decreto lavoro. Ma oggi un passo ulteriore: la conferenza dei capigruppo di Montecitorio ha annullato le votazioni in Aula per tutta la settimana (solo il 20 giugno si discuterà del Pnrr). A Palazzo Madama, invece, si riprenderà ad esaminare provvedimenti lunedì prossimo. Rinviate anche la direzione dell’Udc e quella del Partito Democratico su decisione dei rispettivi leader.
Forza Italia l’unica a non annullare gli impegni
E, mentre il paese è (quasi) fermo, un solo partito non ha chiuso i battenti nelle ore del cordoglio, Forza Italia. La forza politica, che continuerà a portare il nome del suo presidente nel simbolo, ha riunito proprio oggi il Comitato di Presidenza che, in apertura, ha ricordato nel dolore la scomparsa di B. In una nota, ha reso nota l’approvazione all’unanimità del rendiconto del 2022 e la ratifica, sempre all’unanimità, delle recenti nomine effettuate dallo stesso Berlusconi.