Fra i tanti messaggi di condoglianze giunti per la morte di Silvio Berlusconi, scomparso ieri a 86 anni, spicca il telegramma di Vladimir Putin. Il presidente della Russia ha infatti espresso il suo sentito cordoglio per un «grande amico di cui ammiravo saggezza e capacità di prendere decisioni lungimiranti». I due leader, come ha spesso ricordato lo stesso Berlusconi in varie interviste, erano legati da una profonda amicizia nata nel G8 di Genova del 2001. Con un ulteriore messaggio, pubblicato anche sul sito del Cremlino, Putin si è poi rivolto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, pregandolo di «accettare le condoglianze per la morte di un eccellente politico italiano». Per l’occasione è intervenuto anche l’ex consigliere di Putin Sergey Markov, parlando di un «gigante» capace di eclissare l’intera politica.

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Putin scrive a Mattarella: «Berlusconi un patriarca della politica italiana»
Nel corso del suo messaggio, il presidente della Russia ha ricordato come Berlusconi sia legato con i «principali avvenimenti della storia recente d’Italia». Per Putin, era un vero patriota, capace di mettere gli interessi della patria sempre davanti a quelli personali. «Patriarca della politica italiana, ha dato un contributo inestimabile allo sviluppo della partnership italo-russa», ha proseguito. Parlando di una «perdita irreparabile e un grande dolore», il leader del Cremlino ha concluso dicendo che ricorderà per sempre Berlusconi in Russia come sostenitore della pace e delle relazioni amichevoli. Solo nove mesi fa, d’altronde, il leader di Forza Italia definiva Putin in un audio proprio «uomo di pace e sensato», creando un forte imbarazzo nel governo Meloni e nel Partito popolare europeo.

L’amicizia non si era incrinata nemmeno dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Anzi Berlusconi ha a più riprese ripetuto il mantra della propaganda putiniana sulle responsabilità del conflitto. Tra le ultime uscite del Cav anche il racconto dello scambio di regali di compleanno con l’amico Vladimir: bottiglie di vodka e di lambrusco accompagnate da parole «dolci». Per la sua morte è intervenuto anche Sergey Markov, consigliere di Putin dal 2011 al 2018, che ha colto l’occasione per affondare un colpo all’Occidente. «Sullo sfondo del gigante Berlusconi, tutti gli altri politici sono pigmei miserabili che conducono l’Europa verso l’abisso», ha scritto. Cordoglio anche dall’Ambasciata russa in Italia, che ha definito l’ex premier un «grande uomo di stato».
Profondamente scossi dalla notizia della morte di Silvio Berlusconi.
Un grande uomo di stato che ha lasciato un segno nella storia dell'Italia, del mondo e delle relazioni russo-italiane.
Le nostre più sentite condoglianze alla famiglia e agli amici, a tutto il popolo italiano. pic.twitter.com/WDgtsICYml
— Russian Embassy in Italy (@rusembitaly) June 12, 2023