La decisione dell’ordine torinese era stata presa a febbraio, ma la comunicazione ufficiale è arrivata il 6 giugno: Silvana De Mari, sospesa nel 2021 per essersi rifiutata di vaccinarsi contro il coronavirus, è stata radiata dall’ordine dei medici. Come riportato da Repubblica, sono ben «14 le pagine di motivazioni della decisione che dispone la radiazione del medico», dalle quali emerge che sono state prese in esame sia «le posizioni pubbliche della De Mari sui vaccini» che i consigli medici che lei ha dispensato come terapia per curare la malattia durante gli anni della pandemia. La notizia della radiazione giunge dalla stessa De Mari che, con un video sulla sua pagina Facebook, ha annunciato di aver ricevuto il provvedimento dell’ordine: «Ne sono fiera perché il comportamento degli ordini è stato così disfunzionale durante quella che viene chiamata pandemia che è un onore esserne radiati».

Silvana De Mari radiata dall’ordine dei medici
La donna ha sempre manifestato apertamente le sue posizioni No Vax, così come «le sue ricette per curare il Covid a base di olio di fegato di merluzzo e vitamina C, sconsigliando l’uso della Tachipirina e sostenendo che l’omorotismo maschile fosse un fattore di rischio per la contrazione della malattia». La De Mari, che ritiene di aver salvato «decine di migliaia di vite» ha chiesto, attraverso i social, supporto economico per pagare quello che diventerà il ricorso contro la decisione dell’ordine, oltre che per pagare gli avvocati che la assistono.
Il comunicato della Dott.ssa De Mari
La De Mari, qualche ora fa, ha commentato la decisione dell’ordine specificando: «Per tutto il tempo della cosiddetta pandemia ho fatto affermazioni, anzi esternazioni come scrivono i colleghi, che hanno salvato migliaia o forse decine di migliaia di persone. Ho consigliato l’olio di fegato di merluzzo: pochi mesi fa è stata confermata dall’università di Oslo la sua azione prodigiosa nel prevenire l’infezione Covid 19 o almeno nel diminuire la gravità. Ho affermato che è sbagliato iniettare farmaci sul cui foglietto illustrativo è scritto: non si conoscono gli effetti a distanza e non si conoscono gli effetti della cancerogenicità. In questo momento in cui il popolo italiano è flagellato da strane nuove epidemie di malore improvviso, e mortale, di miocarditi e pericarditi, di cancri e di cancri talmente violenti che è stato coniato il termine turbo cancro, è un onore essere radiata dagli Ordini che hanno imposto questi farmaci. Grazie alle mie parole migliaia di persone hanno rifiutato l’inoculazione dei farmaci in questione. Ne sono infinitamente fiera. Nei prossimi giorni discuteremo tutti i punti delle 14 pagine di motivazione».