«I vostri depositi sono al sicuro». Il presidente degli Stati Uniti d’America, Joe Biden, tenta di rassicurare gli americani dopo il fallimento della Silicon Valley Bank e della Signature Bank, con il conseguente crollo delle borse a Wall Street e il contraccolpo subito dalle borse europee. Il leader degli Usa tenta di calmare le acque dopo una mattinata turbolenta, prima di partire per la California. Lì si incontrerà con Regno Unito e Australia per il vertice Aukus.
Biden: «Depositi al sicuro»
E così Biden parla ai cittadini dalla Casa Bianca: «Grazie alla rapida azione della nostra amministrazione negli ultimi giorni, gli americani possono avere fiducia che il nostro sistema bancario è solido. I vostri depositi sono al sicuro. Nessuna perdita sarà a carico dei contribuenti americani». E poi, l’annuncio: «Chiederò al Congresso e alle autorità di regolamentazione di rafforzare le regole per le banche». Il presidente ha anche sottolineato, parlando del fallimento della Silicon Valley Bank, che «purtroppo la precedente amministrazione aveva annullato le regole» introdotte in precedenza, durante l’amministrazione di Barak Obama.

Il crollo delle borse europee: Milano cede il 4 per cento
Mentre le borse Usa provano a recuperare, con il Dow Jones a risalire dello 0,21 per cento e il Nasdaq al -0,29, le europee crollano. Milano è la capofila, con il Ftse Mib a perdere 4 punti, con le banche a perdere anche oltre l’8 per cento. Francoforte cede il 3,2 per cento, Parigi il 3 e Londra il 2,4. Male anche Madrid, che cede il 3,4 per cento. E lo spread tra Btp e Bund sale a 194 punti.
Il ministro Giorgetti segue gli sviluppi
Anche il ministero dell’Economia e delle finanze monitora la situazione. Il ministro Giancarlo Giorgetti starebbe osservando gli sviluppi negli Usa. «Il sistema bancario italiano ed europeo è regolarmente monitorato dalle autorità di vigilanza e supervisione assicurandone così la stabilità», spiegano dal Mef. E ancora: «Apprezziamo la tempestività con cui le autorità americane sono intervenute e confidiamo che, se necessario, anche le autorità europee intervengano con la medesima tempestività valutando anche le implicazioni per la condotta della politica monetaria e per la stabilità finanziaria».
