Vita difficile per i fumatori che vivono o sono diretti in vacanza alle Baleari, dove in 28 spiagge saranno vietate le sigarette. Il divieto riguarderà nove lidi in più rispetto a quelli previste nella proibizione attiva dal 2022.
Sigarette vietate su 28 spiagge alle Baleari
Il Governo delle isole ha vietato il fumo in diverse aree balneari di Maiorca e Ibiza, un divieto molto severo che nasce dalla convinzione che è sempre più necessario combattere il tabagismo. La proibizione arriva a poche settimane dall’inizio dell’estate che porterà milioni di turisti nell’arcipelago spagnolo.

Come spiega il governo regionale delle Baleari sul sito web istituzionale, le spiagge interessate si trovano principalmente a Maiorca e Ibiza, alcune tra Minorca e Formentera. Secondo la normativa statale, le multe previste per chi fuma in zone proibite possono arrivare fino ai 600 euro e al di sotto dei 30 euro se si tratta di un’infrazione isolata.
La Spagna è la prima nazione europea a vietare le sigarette sulle spiagge
Questa stretta sul fumo è partita per merito di un’associazione anti tabagismo, la No fumadores, che ha sottoscritto una petizione firmata da oltre 280 mila cittadini. L’organizzazione ambientalista iberica, che si occupa dei temi legati alla tutela dell’ambiente ed alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica, ha depositato la petizione direttamente al ministero dell’Ambiente che l’ha approvata, portando poi all’emanazione della legge anti fumo.
Il divieto, attivo dall’anno scorso, era stato adottato inizialmente da 19 località balneari che sono diventate, da oggi, 28. La Spagna è stata la prima nazione in Europa a vietare il fumo nelle spiagge. Secondo la “No fumadores”, il fumo di sigarette non danneggia solo la salute ma anche l’ambiente, contaminato dai mozziconi lasciati a terra. I filtri di sigaretta abbandonati rilasciano infatti benzene, ammoniaca e acido cianidrico che rappresentano un grave danno per flora e fauna.
Barcellona e le isole Canarie già da tempo avevano stabilito dei divieti “no smoking” in alcuni luoghi d’importanza naturalistica. I filtri di sigaretta abbandonati rilasciano benzene, ammoniaca e acido cianidrico che rappresentano un grave danno per flora e fauna.