L’Italia sta affrontando una delle emergenze idriche peggiori degli ultimi decenni. La siccità sta falciando le risorse di gran parte del Paese, soprattutto al centro-nord, dove sono state predisposte ordinanze (anche bizzarre) con cui si invitano i cittadini a centellinare le risorse. Ma al sud la situazione non è certo migliore: la mancanza d’acqua sta mettendo in ginocchio gli agricoltori di tutto lo Stivale. E così, i religiosi del Molise hanno deciso di correre ai ripari con un antico metodo: le preghiere.

Allarme siccità, la nota della Diocesi Termoli-Larino
«Le chiese del Molise sono vicine a tutti gli agricoltori in questo tempo di grande siccità che ha colpito i raccolti mettendo in ginocchio un settore portante dell’economia regionale», si può leggere in una nota diffusa dall’ufficio stampa della Diocesi Termoli-Larino. Che continua: «Su iniziativa dei vescovi della quattro diocesi molisane, come segno di vicinanza e solidarietà a tutti gli operatori e alle loro famiglie, domenica 3 luglio, in tutte le chiese del Molise si pregherà per la fine della siccità». La preghiera collettiva, spiega la nota, sarà «un segno di affidamento a Dio, nella luce della fede, per manifestare e condividere con fiducia un bisogno con l’Eterno Padre e per aprirsi alla speranza e alla sua intercessione affinché possa presto arrivare una pioggia ristoratrice nei campi donando serenità e fiducia a tutti coloro che sono impegnati nella fatica quotidiana».

Allarme siccità, il tweet di Papa Francesco
A parlare di siccità è stato anche Papa Francesco. Sul suo profilo Twitter ufficiale, il Pontefice ha scritto: «La siccità è un problema grave. Deve farci riflettere sulla tutela del creato, che non è una moda, è responsabilità di ciascuno di noi. Il futuro della terra è nelle nostre mani».
La #siccità è un problema grave. Deve farci riflettere sulla tutela del #creato, che non è una moda, è responsabilità di ciascuno di noi. Il futuro della terra è nelle nostre mani.
— Papa Francesco (@Pontifex_it) June 29, 2022