Shanghai, Ikea in lockdown: fuga di massa all’annuncio nel negozio

Virginia Cataldi
16/08/2022

In un punto vendita Ikea a Shanghai, in Cina, una folla di clienti in preda al panico è fuggita quando ha ricevuto l'annuncio del negozio.

Shanghai, Ikea in lockdown: fuga di massa all’annuncio nel negozio

In un negozio Ikea a Shanghai, in Cina, i clienti sono fuggiti quando le autorità hanno tentato di metterli in quarantena, per via di un caso positivo di Covid rilevato all’interno. Il video che ha registrato le scene da panico nel punto vendita ha fatto il giro del web. Le immagini rivelano anche la paura che i cittadini nutrono rispetto alle strette regole del governo.

Shangahi, Ikea in lockdown e clienti in fuga

Sabato scorso a Shanghai, in Cina, si è scatenato il panico all’interno di un negozio Ikea. Mentre diversi clienti si trovavano nel punto vendita, le autorità hanno individuato un soggetto che era stato a stretto contatto con un caso positivo di Covid. A quel punto hanno cercato di chiudere il negozio e mettere in quarantena tutti i presenti.

In un punto vendita Ikea a Shanghai, in Cina, una folla di clienti in preda al panico è fuggita quando ha ricevuto l'annuncio del negozio.
(TIZIANA FABI/AFP via Getty Images)

Tuttavia, appena la folla ha capito cosa stava accadendo, si è diretta verso le porte in preda al panico e ha investito i funzionari della sanità che trattenevano l’ingresso. Il video che ha ripreso le scene ha fatto il giro del web ed è stato poi ripreso dai media nazionali e internazionali. Mostra le guardie che a un certo punto tentano di chiudere le porte dell’esercizio commerciale. Subito dopo irrompe la folla, tra urla e spintoni, che riesce a fuggire.

Ikea a Shanghai: le politiche della Health Commission cinese 

In una conferenza stampa, Zhao Dandan, vicedirettore della Shanghai Health Commission, ha affermato che il “negozio e l’area interessata” sarebbero stati gestiti a “ciclo chiuso” per due giorni. Di conseguenza le persone trovate all’interno dell’area di probabile contagio si sarebbero dovute sottoporre a due giorni di quarantena presso una struttura governativa. Successivamente, a cinque giorni di sorveglianza sanitaria.

All’inizio di quest’anno, il governo ha sottoposto Shanghai a due mesi di totale lockdown. Da allora, in linea con la rigida strategia “zero Covid” del Paese, la città di 20 milioni di abitanti ha ordinato chiusure lampo delle aree in cui le autorità rilevavano casi positivi o contatti stretti. Molti cittadini hanno dovuto soggiornare in luoghi insoliti, tra cui ristoranti di hot pot, palestre e uffici.

In un punto vendita Ikea a Shanghai, in Cina, una folla di clienti in preda al panico è fuggita quando ha ricevuto l'annuncio del negozio.
Lo store Ikea di Hyderabad (Twitter)