Vittorio Sgarbi scivola su Pippo Baudo. Clamorosa gaffe dell’attuale sottosegretario alla cultura, ospite del programma Oggi è un altro giorno, condotto da Serena Bortone. Durante la chiacchierata in diretta televisiva, Sgarbi afferma che «Pippo Baudo è scomparso da poco». Una frase che ha fatto calare il silenzio in studio, tra chi cercava di capire se il sottosegretario stesse scherzando e chi si interrogava sulla sua affermazione. A insistere e a far capire che non si trattava di un’uscita ironica è stato poco dopo lui stesso, quando ha chiesto: «Siamo sicuri che è vivo? Me l’hanno detto ieri».

La gaffe di Sgarbi: «Baudo scomparso da poco»
La frase «Pippo Baudo è scomparso da poco» è destinata a generare risate e prese in giro sui social. Serena Bortone ha immediatamente replicato ridendo con un «ma smettila» e allora lui ha insistito: «Ma è vero? Siamo sicuri che è vivo? Guarda che me lo hanno detto ieri». E la conduttrice è intervenuta ancora una volta: «Certo che è vivo. Funziona così, diciamo che gli allunghiamo la vita». E allora Sgarbi ha chiuso il discorso: «Per fortuna, è una notizia che ho letto veramente». Probabilmente il sottosegretario è incappato, credendoci, in una fake news come tante altre circolanti sul web con protagonisti personaggi del mondo dello spettacolo.
Sgarbi che crede che Pippo Baudo sia morto
Forse Vittorio Sgarbi dovrebbe avere un po’ di rispetto per Pippo, per Pippo Baudo#oggièunaltrogiorno pic.twitter.com/2uaN6l1b4w— Edo (@rienneva_plus) December 30, 2022
Sgarbi ha ricevuto le deleghe e parlato di San Siro
Nella giornata di oggi, inoltre, il sottosegretario alla Cultura ha ricevuto le deleghe che comprendono musei, architettura contemporanea e sicurezza del patrimonio. E Sgarbi è tornato così a parlare dello stadio Meazza di Milano, affermando che «non sarà abbattuto». Nel 2024, ha spiegato, scatterà quella che si chiama «tutela automatica», al compimento del 70esimo anno dall’ultimo intervento strutturale allo stadio. Le nuove dichiarazioni arrivano a quasi due mesi dalle precedenti. Sgarbi aveva già spiegato che a tutelare San Siro sarebbe stata la legge.
