Direttore: Paolo Madron
  • Economia e Finanza
  • Politica
  • Tecnologia e Innovazione
  • Attualità
x
  • Attualità
    • Cronaca
    • Gossip
    • Web
  • Cultura e Spettacolo
    • Arte
    • Cinema
    • Design
    • Libri
    • Moda
    • Musica
    • Serie Tv
    • Teatro
    • Tv
  • Economia e Finanza
    • Aziende
    • Lavoro
  • Politica
    • Europa
    • Italia
    • Mondo
  • Salute e Benessere
    • Beauty
    • Fitness
    • Food & Beverage
    • Medicina
    • Sanità
    • Wellness
  • Sport
    • Altri Sport
    • Calcio
    • Motori
  • Tecnologia e Innovazione
    • App
    • Device
    • Domotica
    • Gaming
    • Sostenibilità
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Moda

Avatar-à-porter

Modelli virtuali e di ogni taglia in passerella. La nuova frontiera della moda comincia da qui.

19 Maggio 2021 16:2319 Maggio 2021 17:19 Redazione
La sfilata degli avatar: in passerella modelli virtuali e abiti pensati per soddisfate tutti i canoni di bellezza

Una passerella per modelli fatti di pixel. Una sfilata che non ha nulla da invidiare a un evento della Fashion Week. È la prospettiva di quello che potrebbe essere uno dei défilé virtuali più innovativi di sempre. A organizzare l’evento il social media Imvu, piattaforma web, attraverso cui gli utenti hanno la possibilità di creare avatar personalizzati, scegliendone gli outfit e acquistandoli (con moneta reale o virtuale) da uno store che mette a disposizione oltre 50 milioni di articoli. Lo show è previsto per il prossimo 27 maggio. Ospiterà tanto brand noti come Collina Strada, Mowalola,  Gypsy Sport, My Mum Made It e Mimi Wade, quanto creator specializzati nella realizzazione di abiti e accessori in 3D. Le creazioni, nei giorni successivi, verranno messe a disposizione degli user della piattaforma, pronte per essere comprate e, quindi, indossate dagli avatar.

L’obiettivo della sfilata di avatar

«Il nostro obiettivo è spingere il pubblico a guardare la moda da un punto di vista meno tradizionale. Far capire ai brand che il mondo virtuale può offrire una grossa opportunità di crescita e di espansione del mercato», ha spiegato a Wired Lindsay Anne Amodt, direttrice del marketing di Imvu. «Una cosa è vedere una pubblicità su Instagram o seguire una sfilata in streaming. Altra è poter testare i prodotti di un marchio su un manichino a tua immagine e somiglianza prima di acquistarli nel mondo reale, . Questa chance può aiutare le case di moda a raggiungere un pubblico più ampio».

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da IMVU (@imvu)

Gli stilisti che hanno aderito all’iniziativa di Imvu non sono nerd, ma hanno contribuito a cambiare il modo di vedere lo stile. Caricandolo, spesso, di messaggi legati all’attualità. È il caso di Hillary Taymour, designer di Collina Strada particolarmente votata alla causa della sostenibilità. Gli outfit che indosseranno i suoi avatar sono versioni virtuali di creazioni reali: «Non sono così aggiornata sul mondo del tech, nel tempo libero non sto attaccata ai social. Credo, tuttavia, che, come brand in crescita, quest’idea sia innovativa e importante da abbracciare».

Sulla stessa linea anche Rio Uribe di Gypsy Sport, marchio interessato a una rappresentazione inclusiva tanto sul web e sulle passerelle reali. I suoi modelli indosseranno look ispirati a persone con cui si è trovato a lavorare e collaborare, un viaggio in un universo dove le taglie non hanno valore e il vestito diventa la forma più interessante per esprimere se stessi.

Gli avatar sono futuro della moda?

Il progetto di Imvu, ovviamente, avrà delle ripercussioni sul mondo della moda. Che, per quanto intenzionato a riprendere gradualmente i ritmi di un tempo, si trova a dover fare i conti con protocolli anti Covid-19 e show a capienza limitata, oltre a una minore esposizione mediatica. Problemi che si potrebbero arginare strizzando l’occhio alle esperienze online, non più riservate alla Generazione Z, ma fucina di idee innovative e guadagni interessanti.

 

 

 

  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
Nielsen Digital Measurement Privacy Policy

Tagfin Srl Sede Legale: Via dell'Annunciata, 7 – 20121 Milano

Numero di partita IVA e numero d’iscrizione al Registro Imprese 11673800964 del Registro delle Imprese di Milano.

Registrazione della testata giornalistica Tag43 presso il Tribunale Ordinario di Milano, n. 100 del 23 Aprile 2021