L’Italia del nuoto potrebbe regalarsi un’altra gioia immensa. Con una semifinale strepitosa, vinta 11-10 contro la Grecia, la formazione maschile di pallanuoto si è aggiudicata il diritto di sfidare una tra Spagna e Croazia nella finalissima ai Mondiali di Budapest. Il Settebello proverà a difendere l’oro conquistato nel 2019, anno in cui ha battuto proprio gli iberici. La nazionale guidata da Campagna, con ben 5 debuttanti e 7 elementi diversi rispetto al successo di tre anni fa, ha controllato l’intera gara, nonostante un avversario ostico e mai domo, che alla fine ha dovuto cedere il passo ai quattro volte campioni del mondo.

Settebello al cardiopalma: Grecia battuta
L’Italia alla vigilia era consapevole del fatto che di fronte si sarebbe trovata una formazione difficile da affrontare, non a caso argento olimpico. Ciò nonostante i ragazzi di Campagna sono entrati in acqua con il piglio giusto, controllando il match e portandosi in vantaggio per 1-0. Da lì in poi la gara si infiamma. La Grecia pareggia, il Settebello reagisce e si porta due gol sopra. Sarà questo il massimo margine durante tutto il match. Prima 3-1, poi 4-2. Ma gli ellenici rientrano e tra una rete e un’altra si arriva sul 6-6. Azzurri ancora avanti di due fino all’8-6 e l’incontro, da lì, mostra tutto il grande carattere di una squadra che controlla e non rischia altro. Il margine di due reti viene mantenuto fino all’11-9. Nei minuti finali la Grecia trasforma un rigore e accorcia, ma non basta: l’Italia è in finale.
Settima finale per il Settebello
Per il Settebello, come viene chiamata la nazionale maschile di pallanuoto, sarà la settima finale mondiale della propria storia. Nei 6 precedenti sono arrivati 4 successi: nel 1978, nel 1994, nel 2011 e nel 2019. In quest’ultimo caso l’Italia ha superato la Spagna, possibile prossima avversaria nella finale che si disputerà domenica alle 20 ora italiana. Il caso vuole che in tre dei successi iridati su quattro ci fosse lo zampino del tecnico Campagna, negli ultimi due in panchina e negli anni ’90 in acqua, da giocatore.
