E se la svolta dei diritti tv per la Serie A fosse ribaltare il sistema? La Stampa ha lanciato una vera e propria bomba sul calcio italiano: la Lega vorrebbe acquistare Sky Sport. Sono settimane delicata per i vertici della Serie A, impegnati a capire come districarsi tra le varie necessità per poter definire al meglio il nuovo bando per i diritti tv. E sebbene non sia stata confermata, la notizia di un possibile tentativo di acquisto del canale sportivo che fino a due anni fa, nell’era pre-Dazn, deteneva i diritti delle gare sembra reale. L’amministratore delegato della Lega, Luigi De Siervo, ci starebbe pensando insieme al senatore di Forza Italia e presidente della Lazio Claudio Lotito.

La Serie A vuole Sky: serve un prestito da 2 miliardi
Secondo quanto rivela La Stampa, Lotito e De Siervo starebbero mettendo a punto una strategia per acquisire il canale. Non si tratta della semplice emittente ma di un marchio consolidato, con abbonati e infrastrutture che permetterebbero alla Lega di realizzare un sogno mai nascosto, quello di un canale proprio. E se si era inizialmente parlato della creazione ex novo dell’emittente, ora si punta ad acquisirne una già esistente. Ma servono due miliardi. Una cifra elevata che dovrebbe essere ricoperta grazie all’intervento di diversi istituti finanziari. Proprio di questi ultimi si è parlato nell’assemblea della Lega Serie A, tra offerte di fondi di investimento e banche d’affari, percentuali sui ricavi e finanziamenti.

Sky ha annunciato un piano di esubero per altri 800 lavoratori
La notizia arriva pochi giorno dopo l’annuncio da parte di Sky di un nuovo piano di esuberi. Dopo i 400 lavoratori a dire addio nel 2021, adesso si parla di 800 dipendenti, tra impiegati, tecnici e giornalisti ai saluti o da riconvertire in altri ruoli. Potrebbe essere l’occasione che cercano Lotito e De Siervo? Difficile da dire, soprattutto perché i club sembrano osteggiare questa soluzione. A fare da tramite è il presidente della Lazio, che sulla questione diritti tv sta tentando di intervenire a più riprese. L’ultimo tentativo è stato con l’emendamento, poi stralciato dal decreto Milleproroghe, con cui avrebbe voluto allungare di altri due anni il contratto con Dazn e Sky per i diritti tv attuali, per garantire ai club un incasso vicino al miliardo.
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