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Serie A, approvato all’unanimità il bando per i diritti tv 2024-2029

Il presidente Casini parla di «giornata epocale». Otto i pacchetti previsti, con varie soluzioni, tra esclusive, co-esclusive e partite in chiaro. Cambia anche il prezzo in base alla durata scelta.

16 Maggio 2023 17:13 Redazione
Serie A, approvato all'unanimità il bando per i diritti tv 2024-2029. Casini: «Giornata epocale». Previsti 8 pacchetti e varie soluzioni

Dopo mesi di voci, tentativi di proroga e a pochi giorni dall’assegnazione delle coppe europee a Sky, arriva l’approvazione del bando per i diritti tv della Lega Serie A. Il periodo in oggetto è il quinquennio tra la stagione 2024/2025 e quella 2028/2029. E si tratta di una svolta storica, che il presidente della Lega Lorenzo Casini ha definito «una giornata epocale per la storia della commercializzazione dei diritti tv». L’approvazione del bando per l’asta dei diritti del campionato è arrivata all’unanimità e con un lungo applauso finale. Otto i pacchetti con diverse configurazioni, per un bando definito «matrioska». Si parte da un prezzo minimo di 1,2 miliardi di euro per tre anni, che salirà del 10 per cento se si salirà di un anno e di un altro 10 per cento per l’intera durata dei cinque anni.

Casini: «Ora aspettiamo le offerte»

La soddisfazione di Lorenzo Casini è facile da intuire: «Quest’assemblea era stata convocata per due ragioni, una il bando per i diritti tv a livello nazionale, e l’altra per la questione della centralizzazione degli archivi correnti, ritenuta così importante da inserirla nello statuto. Oggi le squadre hanno approvato all’unanimità le modifiche allo statuto. È una giornata importante perché queste modifiche, che dovranno seguire il loro corso e saranno trasmesse alla Figc introducono il principio per cui l’archivio corrente, per il prossimo quinquennio, viene inserito nella commercializzazione in via centralizzata e viene previsto un criterio di riparto che tiene conto della storia delle squadre. Lo sforzo che la Lega ha fatto è stato di portare il periodo da tre a cinque anni, ma il bando prevede una serie di pacchetti con possibili offerte a 3, a 4 o a 5. Aspettiamo le offerte».

Serie A, approvato all'unanimità il bando per i diritti tv 2024-2029. Casini: «Giornata epocale». Previsti 8 pacchetti e varie soluzioni
Un pallone con il logo della Serie A (Getty)

L’ad De Siervo: «Vari pacchetti per scegliere un percorso»

A spiegare il bando nel dettaglio è stato l’amministratore delegato Luigi De Siervo: «Per ciascuna configurazione vi sono vari pacchetti: si può scegliere, abbastanza su misura, un percorso. Troverete alcune anticipazioni su alcune configurazioni per cui si va verso una condivisione piena delle 10 gare, una co-esclusiva piena con due soggetti con 10 gare a testa. Abbiamo costruito un altro pacchetto con nove gare in esclusiva e la seconda scelta, il sabato sera, una gara in esclusiva, pensata per far competere soggetti come Amazon, Discovery, Rai: basti vedere al modello Coppa Italia, il chiaro non è più un tabù in Italia».

Il modello Spagna, il 7+3 e le esclusive

De Siervo continua: «Poi si entra nelle logiche legate ai prodotti in esclusiva: ci sono varie configurazioni diverse, troverete il modello adottato in Spagna, su 38 giornate tre giornate concesse all’unico operatore, in determinati periodi dell’anno, con le altre 35 giornate divise. Poi troverete il modello dell’ultimo bando, 7+3. O ancora modelli che spingono più ancora sul concetto di esclusiva, con 8 gare in esclusiva e 2 in esclusiva all’altro: il sabato sera e una gara della domenica. Ci sarà, ma soltanto per tre anni, il pacchetto 9+1, che ritenevo la forma di commercializzazione che sviluppava più risorse, perché consente a un soggetto di avere più gare e all’altro di avere la seconda scelta settimanale, idealmente un big match. E poi troverete il pacchetto come lo conoscete oggi: 10 gare in esclusiva e 3 in co-esclusiva».

Previste anche gare in chiaro e i contenuti extra

Insomma, i pacchetti sono tanti e si punta anche al calcio in chiaro: «Ci sarà il pacchetto più articolato e divertente, che è il 6, 3 costante, 1: sei gare da una parte, una singola che può andare anche in chiaro, e le altre tre con pacchetti aperti nel corso dei cinque anni a partire dal secondo anno. È un modello in co-esclusiva a cui possono partecipare più soggetti, è il più articolato perché consente a più soggetti di entrare in un ciclo e non bloccare il mercato. Ci sono poi delle opzioni, che migliorano il prodotto a livello tecnico, ma la grande novità, per cui abbiamo ascoltato molto i broadcaster, è che cresce moltissimo la qualità del contenuto. Un tema era arricchire il giorno gara e il pre-gara. La qualità dei contenuti sarà alta, sarà possibile girare nel pullman, in campo, fare l’analisi del pitch con gli atleti. Il coinvolgimento è molto più significativo».

Il bando sarà pubblicato anche in inglese

Adesso bisognerà capire chi si presenterà alla gara. «Il bando», spiega De Siervo, «verrà pubblicato in italiano e in inglese entro una settimana da oggi, comunque il prima possibile, e poi inizierà una fase di trattativa privata, in cui auspicabilmente troveremo di questi otto modelli alcuni che funzionano meglio, e poi una fase in cui in un giorno ci si riunirà con gli interessati, con la commissione che dovrà portare alla fase finale della trattativa. Poi deciderà l’assemblea se accettare il massimo sforzo fatto dal mercato o accedere alla seconda matrioska, che rappresenta un intermediario indipendente come avvenuto con MediaPro, un soggetto che si sostituisce alla Lega. È più complicato rispetto al passato, ma abbiamo ritenuto di mantenerla. Se anche questo non fosse sufficiente, si arriva alla terza matrioska: si arriva finalmente alla scelta del canale, è una manifestazione vincolante per un periodo di 10 anni in cui un soggetto finanziario può, come distributore del canale, offrire un minimo garantito e presentarsi sul mercato. Perché questo avvenga, la Lega deve uscire dalla dinamica del bando e confezionare dei canali, dei contenuti, con all’interno la pubblicità. A quel punto, si configura un canale e il termine arriva fino ai 10 anni perché si entra in una dinamica diversa, la Lega entra in un percorso da cui non uscirà più, la distribuzione diretta del contenuto».

Serie A, approvato all'unanimità il bando per i diritti tv 2024-2029. Casini: «Giornata epocale». Previsti 8 pacchetti e varie soluzioni
Un cameraman a bordo campo (Getty)

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