Valzer di panchine all’insegna della “maturità”. Scelte di cuore, di marketing, voglia di restaurazione: chiamatele come volete, ma i cambi di allenatore che stanno scompaginando gli assetti tecnici del campionato italiano e non solo hanno un comun denominatore: profili d’esperienza. Gli over 50 e 60 sono tornati prepotentemente alla ribalta con la sola eccezione di Simone Inzaghi, 45 anni, approdato alla corte di Steven Zhang.
Al Real Madrid torna Carlo Ancelotti
Ancelotti lascia l’Inghilterra per accasarsi al Real Madrid. Dopo le esperienze al Bayern Monaco e al Napoli e una parentesi all’Everton – decimo in Premier League – Carlo Ancelotti torna nella “sua” Madrid. «Una scelta di cuore» l’ha definita il tecnico di Reggiolo che si è tagliato l’ingaggio – se così si può dire – pur di sedere sulla panchina dei Blancos. Da 13 a 11 milioni netti a stagione, contratto triennale.
A distanza di otto anni il richiamo di Florentino Perez sa tanto di voglia di sicurezza per riportare ai vertici del calcio mondiale il club madrileno. Al Real Ancelotti – che compirà 62 anni il 10 giugno – ha vissuto due anni splendidi, conquistando una Champions League e la Copa del Rey al termine della prima stagione e ripetendosi l’anno successivo con il Mondiale per Club – battendo gli argentini del San Lorenzo – e la Supercoppa europea nel derby spagnolo con il Siviglia.
A Madrid Ancelotti sarà raggiunto da Antonio Pintus, ex preparatore atletico dell’Inter che vanta una militanza con l’ex allenatore delle “merengues”, Zidane.
Max Allegri riabbraccia la Juventus
Per Massimiliano Allegri si tratta di un ritorno, dopo due anni di riposo. «Ritrova una panchina che conosce molto bene, un club che ama e che lo ama, per iniziare oggi un nuovo viaggio insieme, verso nuovi traguardi». La società bianconera non risparmia elogi al toscano. La dichiarazione d’amore che si è concretizzata in un quadriennale a 9 milioni di euro netti a stagione. Il 53enne Allegri dovrà compiere l’impresa di riportare la Champions a Torino, ma è già entrato nella storia del club avendo vinto cinque scudetti, due Supercoppe e quattro edizioni della Coppa Italia.
José Mourinho sbarca nella capitale
José Mourinho ha firmato con la Roma, quando la società giallorossa sembrava aver chiuso la trattativa con Maurizio Sarri. È stato Dan Friedkin, presidente della Roma, a piazzare quello che in serie A è stato definito il colpo dell’anno. Mourinho, 58 anni, esonerato dal Tottenham a stagione in corso, percepirà 7,5 milioni di euro all’anno più bonus, per tre anni. Pare, inoltre, che gli Spurs debbano versare una differenza di 9 milioni nelle tasche del tecnico portoghese a causa del divorzio anticipato.
Nella stagione 2009/10 Mourinho mise a segno il triplete con l’Inter – impresa mai riuscita a nessun altro tecnico in Italia – vincendo Champions League, scudetto e coppa Italia.
Spalletti firma con il Napoli
Luciano Spalletti, 62 anni, è il nuovo allenatore del Napoli. Il tecnico di Certaldo ha firmato un biennale con un ingaggio che oscilla tra i 2,7 e 2,8 milioni a stagione. È ancora sotto contratto con l’Inter fino al 30 giugno. Il club con sede in Porta Nuova non gli ha concesso la liberatoria, pertanto la presentazione è rimandata al 1° luglio. Spalletti è fermo da due anni e il presidente De Laurentiis conta molto sulla voglia di riscatto dell’allenatore.
Sarri in procinto di passare alla Lazio
Maurizio Sarri è vicino alla firma con la Lazio. Il tecnico di Figline Valdarno, 62 anni, ha vinto una Europa League con il Chelsea e uno scudetto con la Juventus nella stagione 2019/20. È il tecnico più anziano ad aver vinto il tricolore nei campionati a girone unico. Si è messo in evidenza prima a Empoli, poi a Napoli, dove ha sfiorato lo scudetto nel campionato 2018/19.
Stefano Pioli confermato sulla panchina del Milan
Stefano Pioli resta alla guida del Milan. È l’unico allenatore ad aver trascorso serenamente le ultime settimane, dopo aver portato i rossoneri a concludere il campionato alle spalle dei cugini dell’Inter. Il 55enne tecnico di Parma non ha vinto ancora nulla nella sua carriera di allenatore. Ma chissà che il prossimo non sia l’anno giusto.