A pochi giorni dalle celebrazioni del 25 Aprile, a Seriate è già polemica. Il sindaco leghista Cristian Vezzoli, infatti, ha posto il veto sulla presenza sul palco dell’Anpi, durante la manifestazione in cui si celebrerà la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Ne parla Repubblica, che spiega come la polemica nel comune alle porte di Bergamo sia montata nelle scorse ore. Oltre al «no» all’associazione nazionale dei partigiani, inoltre, il primo cittadino avrebbe deciso di non far suonare Bella Ciao, canzone simbolo della Resistenza, alla banda musicale del comune, che vanta 24 mila e 700 abitanti.
Vezzoli: «Parlo io per le istituzioni»
Il sindaco Vezzoli, dal canto suo, è stato chiaro: «Sono io il rappresentante delle istituzioni, non vedo la ragione per cui debba parlare anche l’Anpi». Non ci sarà sul palco la presidentessa della sezione Anpi di Seriate, Vittoria Battaglia. Lei stessa ha sollevato la vicenda e ha ricevuto il sostegno delle altre associazioni, che si pensa potrebbero disertare la manifestazione.

Vittoria Battaglia: «Il sindaco è offeso»
La presidentessa spiega il motivo per cui è arrivato, secondo lei, lo stop di Vezzoli: «Il corteo del 25 Aprile nella mia città è sempre stato organizzato dagli alpini, per volere dell’amministrazione comunale. Prima della pandemia a noi dell’Anpi era concesso parlare davanti al nostro monumento ai partigiani, poi qualcosa è cambiato. Alcuni compagni non tolleravano che il sindaco vietasse alla banda musicale di suonare Bella Ciao e, davanti al monumento dell’Anpi, hanno protestato con un paio di cartelli con scritte antifasciste e urlando Bella Ciao in faccia al sindaco. Sindaco che si è offeso e che, dunque, ci ha tolto la parola. Ha considerato tale gesto una ‘bravata da centro sociale’, un’offesa nei confronti delle istituzioni». La presidentessa ha proseguito: «Depositeremo le corone alle 8, canteremo Bella Ciao e poi raggiungeremo il corteo di Bergamo».
