Ieri, durante il red carpet del Met Gala a New York, la celebre tennista Serena Williams ha annunciato di essere incinta e di aspettare il suo secondo figlio insieme al marito Alexis Ohanian.
Serena William incinta del secondo figlio
Mentre sfilava sul red carpet, la 41enne ha mostrato con orgoglio il suo pancione mentre posava per i fotografi. Una notizia quasi inaspettata, che ha destato molta attenzione. La campionessa ha sfoggiato un abito Gucci e ha sfilato con accanto il marito.
A precisare che a sfilare sul tappeto rosso del Met Gala sono stati in tre, è stata la stessa Serena Williams tramite un post su Instagram: «Ero così eccitata quando Anna Wintour ha invitato noi tre al Met Gala».
Dopo Alexis Olympia Ohanian Jr., nata cinque anni fa, presto arriverà anche il secondo figlio della coppia. Tempo fa la tennista aveva dichiarato di non volere più figli, ma a quanto pare ha cambiato idea. Durante un’intervista alla rivista People aveva dichiarato: «Sono stata così concentrata sulla mia carriera per tutta la vita che da quando ho creato la mia famiglia e mi sono sposata ho capito che c’è molto di più nella vita. Ed è grandioso».
Il parto della primogenita non era stato facile. Alexis Olympia è nata con un parto cesareo d’emergenza e durante le contrazioni il battito del cuore stava rallentando pericolosamente, poi è stata salvata e ora vive felicemente. Per Serena Williams, però, non è filato tutto liscio: la campionessa è stata costretta a sei mesi di riposo, a letto, in seguito a un’embolia polmonare.

La relazione con Alexis
L’attuale marito di Serena Williams, Alexis Ohanian, è noto anche con lo pseudonimo di kn0thing ed è un imprenditore americano, cofondatore del sito di social news Reddit.
Il 29 dicembre 2016 si è fidanzato con la tennista che ha poi sposato il 16 novembre 2017 a New Orleans. La prima figlia della coppia, Alexis Olympia Ohanian Jr., è nata il 1 settembre 2017 a West Palm Beach, Florida. Dopo il difficile parto, l’uomo ha dovuto occuparsi in prima persona sia della figlia che della moglie, diventando un aperto sostenitore del congedo di paternità.