«Non esageriamo. Ferita sembra una cosa epica invece mi sono operata perché avevo la malattia di De Quervain». Così Serena Bortone spiega in trasmissione a Minoli il braccio fasciato in seguito alla malattia di De Quervain.
Serena Bortone, braccio fasciato: è la De Quervain
Anche Samuel Peron le aveva fatto la stessa domanda qualche giorno fa. In quell’occasione, la conduttrice di Oggi è un altro giorno ha risposto: «L’evoluzione del mio malessere al polso». Avere il polso fasciato le allevierebbe il dolore in seguito all’operazione.

Si tratta di un’infiammazione che parte dal pollice e che va a infiammare la guaina che ricopre i due tendini. Si sente fortissimo dolore al pollice e al polso, fino a impedirne anche il movimento. In più, l’irritazione aumenta, perché la guaina si gonfia per via dell’infiammazione. Quindi, si genera dell’irritazione anche sui tendini che la guaina dovrebbe proteggere in condizioni normali. Ci sono due terapie in questi casi. La prima non prevede l’operazione chirurgica e si usa nei casi di infiammazione più lieve. Si usa un tutore, si riposa di più, si seguono delle sedute di fisioterapia, oppure si prendono degli antinfiammatori secondo le indicazioni del medico.
La confessione della conduttrice
Serena Bortone avrebbe, invece, subìto l’operazione chirurgica. La conduttrice dovrebbe passare quindi 30 giorni di riposo o con pochissimi movimenti al polso dopo l’operazione. Si tratta di un intervento dove si taglia la guaina per consentire maggiore spazio ai tendini, così non si irritano ulteriormente.

Non è la prima volta che la conduttrice lavora anche in seguito a una malattia. Quando le è stato possibile, Serena ha condotto il programma su Rai 1 in collegamento quando aveva i sintomi lievi del Covid. Per fortuna, quell’esperienza è passata e anche questa sarà brillantemente superata dalla conduttrice televisiva del primo pomeriggio.