Sequestro Eitan: ecco chi è il terzo indagato
Si stratta dell'autista israeliano alla guida dell'auto che ha portato l'unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone a Lugano col nonno
Ci sarebbe una terza persona indagata per sequestro di persona aggravata per il rapimento del piccolo Eitan Biran, unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone.
Chi è il terzo indagato
Oltre al nonno e alla nonna materni nel registro degli indagati – secondo quanto riportano oggi Corriere della Sera e Provincia Pavese – c’è anche il 56enne israeliano che era alla guida dell’auto su cui viaggiavano Shmuel Peleg e il bambino per raggiungere la Svizzera.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti nonno, nipote e autista erano stati fermati per un controllo e poi identificati dalla polizia svizzera, nei pressi dell’aeroporto di Lugano. Nessuno, però ha impedito che Peleg ed Eitan salissero su un volo privato con destinazione Israele, dove si trovano attualmente.
Secondo Il Corriere il terzo indagato potrebbe essere, quindi, la stessa persona che il giorno prima aveva affittato l’auto, una Golf blu, a Malpensa.
La zia è a Tel Aviv
Intanto la zia di Eitan, tutrice legale del bambino, è giunta in Israele per riprendersi il bambino come confermato da Or Nirko, zio paterno di Eitan e marito della donna.
«Vi confermo che mia moglie Aya è già in Israele» ha fatto sapere l’uomo in un messaggio per la stampa.
Il Tribunale della famiglia di Tel Aviv ha anticipato l’udienza dal 29 settembre, a giovedì prossimo 23 settembre.
I due nonni materni si trovano agli arresti domiciliari ed è stato loro ritirato il passaporto.
Sequestro Eitan: cosa è successo
Lo scorso 11 settembre Pelag si era recato a casa della zia tutrice di Eitan a Pavia per incontrare il bambino così come disposto dalla magistratura.
«Ti porto a comperare tanti giocattoli» lo ha sentito dire Aya Biran mentre caricava sulla macchina a noleggio la carrozzina e il girello con cui Eitan è costretto a muoversi per i postumi delle fratture riportate nello schianto della cabina della funivia.
Nonno e nipote, però, non hanno mai fatto ritorno a casa. Dopo aver lanciato l’allarme gli inquirenti hanno ricostruito le tappe del sequestro. Pelag e il bambini si sono recati in auto fino a Lugano. Da lì nonno e nipote sono saliti a bordo di un aereo privato che li ha portati a Tel Aviv. Eitan in questo momento si trova a casa dei nonni, entrambi indagati per sequestro di persona.