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Wargame

Senato, ritirato l’emendamento sulla proroga all’invio di armi in Ucraina

Presentato da FdI e Lega per il Dl Nato, è stato ritirato e ora si procederà con un decreto specifico, dopo l’opposizione del Pd.

29 Novembre 2022 16:03 Redazione
Senato, ritirato l'emendamento sulla proroga all'invio di armi in Ucraina. Si procederà con un decreto specifico

L’emendamento della maggioranza con cui si prevedeva la proroga all’invio di armi ed equipaggiamenti militari a Kyiv fino al 31 dicembre 2023 è stato ritirato in Senato. Era stato presentato dai relatori Roberto Menia di Fratelli d’Italia e Clotilde Minasi della lega nelle commissioni Esteri e Difesa e Sanità, ma adesso è stato messo da parte e si procederà con un decreto ad hoc. L’emendamento faceva riferimento al decreto legge sulla partecipazione dell’Italia alle iniziative della Nato e sulle misure per il servizio sanitario della regione Calabria, che sarà esaminato domani alle 14.

Senato, ritirato l'emendamento sulla proroga all'invio di armi in Ucraina. Si procederà con un decreto specifico
Soldati ucraini (Getty)

Il blitz di ieri e il no dell’opposizione

Fratelli d’Italia e Lega avevano deciso ieri a Palazzo Madama di inserire l’emendamento che prorogava a tutto il 2023 «l’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari» a Kyiv. L’emendamento era inserito nel decreto sulle missioni Nato e la sanità calabrese. Per questo il Pd ne ha chiesto il ritiro tramite il capogruppo in commissione Difesa, Stefano Graziano: «Poco c’entra su una questione che non può e non deve essere regolata attraverso un emendamento che nulla ha a che fare con la vicenda ucraina». Oggi il ritiro. Simona Malpezzi, presidente dei senatori del Pd, spiega: «Bene che il governo abbia chiesto ai relatori di ritirare l’emendamento rispetto alla proroga dell’invio di sostegni all’Ucraina. Noi avevamo chiesto che ci fosse un provvedimento ad hoc e ci sembra che il governo abbia compreso e chiesto ai relatori il ritiro. Da parte nostra tutta la disponibilità a lavorare con serietà sul tema come abbiamo sempre fatto».

Loperfido, deputato di FdI: «Sappiamo da che parte stare»

Intanto Fratelli d’Italia, con il proprio deputato Emanuele Loperfido, ribadisce la propria posizione: «Per noi ci sono principi che vanno al di là del posizionamento politico. Di fronte a una inammissibile aggressione sappiamo immediatamente da che parte stare. Di fronte ai cannoni, ai mortai e alle stragi non ci si può solo armare di belle parole. Dobbiamo aiutare concretamente», continua parlando del popolo ucraino, «con sanzioni e aiuti. Dobbiamo dare accoglienza, ma non possiamo tirarci indietro sul sostegno militare».

Senato, ritirato l'emendamento sulla proroga all'invio di armi in Ucraina. Si procederà con un decreto specifico
Soldati in marcia (Getty)

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