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Tre palle e un soldo

La via della Selta

Scontro tra la piccola Digital Platforms e la roboante Psc-Next (un cda pieno nomi blasonati) per la società piacentina su cui Draghi ha messo la golden power.

13 Maggio 2021 14:0213 Maggio 2021 14:08 Luca Di Carmine
Scontro per la Selta. Draghi mette la golden power

Scontro tra Davide e Golia per la società su cui il governo Draghi ha messo la golden power. È lotta tra la Digital Platforms Spa e la cordata Psc-Next per la aggiudicazione finale da parte del Mise della Selta, la società piacentina leader nel mercato delle infrastrutture critiche e della sicurezza. Una battaglia più che per la società in sé – la Selta è in amministrazione straordinaria dal 2019 e ha in pancia 46 milioni di debiti – tutta sulle relazioni che l’azienda ha in essere: attuali clienti sono enti governativi e il comparto della difesa, colossi come Leonardo, Terna e Snam.

Digital Platforms Spa contro Psc-Next

Davide contro Golia dunque. Da una parte la Digital Platforms Spa, gruppo italiano nato nel 2018, guidato da Claudio Contini, Marco Mennella e Marco Ricci, che sta crescendo in fretta. Un giro d’affari che nel 2020 ha toccato i 20 milioni di euro, con 4 di ebitda. Tra i suoi clienti Tim, Ferrovie, Anas, Acea, Enel, Terna e Adr. A sfidare Digital Platforms una cordata con al suo interno capitani d’industria dai nomi roboanti. Nel board di Psc-Next ci sono infatti l’ad Mauro Moretti, ex ad di Fs e di Leonardo; Luigi Ferraris, ex Cfo di Enel e poi ad di Terna; Fulvio Conti, ex presidente di Telecom ed ex ad Enel; Livio Gallo, che è stato un topo manager del colosso elettrico; il generale Michele Adinolfi, ex vicecomandante della Guardia di Finanza e, last but not least, Vito Cozzoli, presidente e ad di Sport Salute Spa. Una battaglia impari? No, perché a minare la solidità dell’offerta di Psc Group vi sono due grane milionarie: un contenzioso da 360 milioni per la realizzazione di stadi in Qatar e un altro conseguente con Leonardo che pare si aggiri sui 180 milioni.

In attesa dell’ok del Comitato golden power

In più la Defence Tech, capogruppo di Next, aveva già provato senza esito ad acquisire solo il ramo cyber security di Selta. A quel punto nasce la cordata PSC-Next. Se dovesse vincere Golia è molto probabile che si procederebbe allo “spezzatino” della Selta, con Next che terrebbe per sé il ramo cybersecurity e PSC quello delle infrastrutture. Al momento però Selta è stata aggiudicata dai commissari alla Digital, naturalmente solo se ci sarà l’approvazione del Comitato golden power, l’accordo con i sindacati e il nulla osta sicurezza. Cosa che evidentemente i rivali di Psc-Next sperano non avvenga.

Tag:Potere
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