Sono state rivelate altre novità sul grande compositore Ludwig van Beethoven.

I risultati dell’autopsia postuma del grande compositore
Uno studio del genoma recuperato da una ciocca di capelli del grande compositore tedesco ha rivelato novità su Beethoven. Infatti, sembra che avesse una predisposizione genetica a soffrire di fegato. Questo handicap, sommato al consumo di alcolici, avrebbe portato alla cirrosi e alla morte prematura, avvenuta a 56 anni, il 26 marzo del 1827. Inoltre gli scienziati hanno scoperto anche che Beethoven, tempo prima di morire, aveva contratto l’epatite B. Tuttavia, lo studio del dna non è riuscito a dare spiegazioni riguardo la precoce e famosa perdita dell’udito o i problemi gastrointestinali. Dopo la morte il compositore venne sottoposto ad autopsia completa del cranio e i suoi capelli vennero rasati a zero. Molti si vantavano di avere almeno una ciocca e la più famosa era la cosiddetta «ciocca Hiller», presa da un giovane allievo del compositore, Ferdinand Hiller, 15 anni, il giorno dopo la morte del suo maestro. Quella ciocca viene spesso associata a un libro di successo, «I capelli di Beethoven», scritto da Russell Martin nel 2000. Ma gli scienziati, nell’analizzare gli otto campioni forniti, hanno scoperto che la «ciocca Hiller» in realtà apparteneva a una donna e non al famoso compositore tedesco.

Lo studio sul segreto di Ludwig van Beethoven
Le analisi sono state condotte al Max Planck Institute of Evolutionary Anthropology, il centro tedesco ha un dipartimento specializzato in ricerca di Dna antichi. I test hanno rivelato un’altra anomalia: nell’albero genealogico di Beethoven non è stata trovata linearità. Qualcuno degli antenati sarebbe nato da una relazione extraconiugale non riconosciuta. Uno storico ha ipotizzato che il padre del musicista potrebbe essere nato da una relazione extraconiugale, a prova che il suo atto di battesimo non è mai stato trovato. Questo salto genetico dei Beethoven finisce per lasciare un buco nero nella ricerca genetica del genio, destinato a restare un mistero.