Pd, accordo tra Schlein e Bonaccini per la segreteria: i nomi in pole

Redazione
06/04/2023

La leader non avrà vice e ha pensato a una struttura sul modello di un governo ombra. Entrano per la minoranza Serracchiani (Giustizia), Baruffi (Enti Locali) e Alfieri (Riforme). Della maggioranza Provenzano (Esteri) e Misiani (Economia). In pole Righi, Bonafoni, Sarracino e Furfaro.

Pd, accordo tra Schlein e Bonaccini per la segreteria: i nomi in pole

Dopo una lunghissima trattativa, con da una parte il capogruppo al Senato Francesco Boccia e dall’altra il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna Davide Baruffi, Elly Schlein e Stefano Bonaccini sembra abbiano trovato la quadra per la nuova segreteria dem che per la prima volta non avrà vice-segretari. L’annuncio ufficiale dovrebbe arrivare in giornata.

Dalla minoranza entrano Serracchiani, Baruffi e Alfieri

Come anticipato da Repubblica, i posti sono dai 15 ai 20 e la segreteria è stata pensata come una sorta di governo ombra. Cinque le poltrone attribuite alla minoranza tra cui quelle occupate da Debora Serracchiani che sarà responsabile della Giustizia, da Baruffi, fedelissimo di Bonaccini, che si occuperà di Enti locali e da Alessandro Alfieri, esponente di Base riformista – la corrente che fa capo all’ex ministro della Giustizia Lorenzo Guerini – che sarà responsabile delle Riforme.

Le scuse di Debora Serracchiani per il tweet sul disastro del Vajont: cosa aveva scritto la vicepresidente del Partito Democratico.
Debora Serracchiani (Getty Images)

Sicuri Provenzano e Misiani, in pole Righi, Furfaro, Bonafoni

Dalle fila della maggioranza dem entrano invece l’ex ministro del Sud Peppe Provenzano agli Esteri e l’ex viceministro Antonio Misiani all’Economia, così come sono in pole per incarichi di peso, Gaspare Righi, i deputati Marco Sarracino e Marco Furfaro, l’ex sindaca di Crema Stefania Bonaldi, la consigliera del Lazio Marta Bonafoni, Caterina Cerroni per i Giovani dem, Cecilia D’Elia per le donne democratiche. Sul tavolo anche un posto per Sandro Ruotolo, o al Sud o alla Legalità.