Guardare a Sean Penn solo come a una star del cinema sarebbe altamente riduttivo. Del 61enne attore hollywoodiano, due volte premio Oscar su cinque nomination, si è parlato anche per altro. L’ultima sua avventura riguarda l’Ucraina, dove si è recato in questi giorni per girare un documentario sulla guerra con la Russia. L’intensificarsi del conflitto lo ha però costretto alla fuga, che ha documentato sui social. Zaino in spalla e trolley al seguito, Sean Penn ha percorso a piedi i chilometri che lo separavano dal confine con la Polonia. «Quasi tutte le auto hanno a bordo donne e bambini, senza bagagli, e quell’auto è il loro unico bene di valore», ha scritto su Twitter, annunciando poi di stare bene e di essere con due altri colleghi che lo hanno accompagnato nel viaggio.
Myself & two colleagues walked miles to the Polish border after abandoning our car on the side of the road. Almost all the cars in this photo carry women & children only, most without any sign of luggage, and a car their only possession of value. pic.twitter.com/XSwCDgYVSH
— Sean Penn (@SeanPenn) February 28, 2022
Il prossimo reportage dall’Ucraina sarà solo l’ultima di una serie di storie e, a volte, provocazioni che lo hanno visto protagonista negli anni. Tra queste, gli arresti per rissa e il burrascoso rapporto matrimoniale con la popstar Madonna, senza dimenticare l’amicizia con Chavez e la sua continua opposizione a Goerge W. Bush. Ecco dieci episodi della vita di Sean Penn che documentano il carattere sui generis della star di Hollywood.
Sean Penn, 10 episodi speciali della sua vita, dall’intervista a El Chapo agli aiuti ad Haiti
1. Intervista a El Chapo, il narcotrafficante più influente al mondo
Se c’è una persona che, nella storia del narcotraffico, può rivaleggiare con Pablo Escobar, quella è El Chapo. All’anagrafe Joaquin Guzmàn Loera, ha dominato il cartello messicano per anni e si è reso protagonista di evasioni dal carcere degne di Hollywood. El Chapo e Sean Penn si sono incontrati nell’ottobre 2015, prima del nuovo arresto del signore della droga, in un luogo segreto. L’intervista fatta da Sean Penn è poi uscita su Rolling Stone: El Chapo ha raccontato anche la sua infanzia, compreso l’ingresso nel mondo del narcotraffico. Fra le tante dichiarazioni, saltò all’occhio la sua visione del mondo. «Se avessi la possibilità di cambiare il mondo non farei nulla», disse il boss a Penn. «A me piace così com’è, sono felice».
2. L’amicizia fra Sean Penn e Hugo Chavez e la presenza ai funerali
Fra le tante amicizie di Sean Penn, spicca il rapporto con l’ex presidente del Venezuela Hugo Chavez. I due si incontrarono per la prima volta, su desiderio del politico, nel 2007 e da allora conservarono un buon rapporto, mal visto dall’opinione pubblica americana. A riprova della loro solida amicizia, Sean Penn presenziò anche al funerale di Chavez, scomparso nel 2013 a causa di un cancro. «Oggi gli Stati Uniti hanno perso un amico che non sapevano di avere», disse all’Hollywood Reporter. «I poveri di tutto il mondo hanno perso un paladino, io invece piango un amico».

3. La visita a Saddam Hussein nel dicembre 2002
Poco più di un anno dopo l’attentato alle Torri Gemelle, quando i rapporti fra Washington e il Medio Oriente erano tutt’altro che idilliaci, Sean Penn organizzò un viaggio che sorprese tutti. Come riportò Abc l’attore si recò per tre giorni nelle aree del Golfo, ottenendo persino udienza presso Tariq Aziz, uno dei più stretti consiglieri di Saddam Hussein. «Avevo bisogno di venire qui e vedere un sorriso», dichiarò l’attore che poco prima aveva pagato 50 mila dollari per accusare, su un articolo di giornale, l’allora presidente Bush, con cui non perse occasione di litigare, di promuovere la paura in Occidente.
4. Il viaggio in Iran documentato sul San Francisco Chronicle
Tre anni dopo la visita in Iraq, Sean Penn tornò in Medio Oriente per fare tappa in Iran. Si trattava però del 2005, periodo in cui la tensione con gli Stati Uniti era al massimo per questioni nucleari. L’attore documentò i suoi cinque giorni a Teheran in un reportage che trovò spazio sulle pagine del San Francisco Chronicle, mostrando apprezzamenti sull’allora presidente Ahmadinejad. Penn affermò di aver trovato una cultura amante dell’Occidente, vicina anche al cinema americano e alle star di Hollywood. Diversi scatti lo immortalarono anche durante una preghiera in moschea, ennesimo gesto di sfida verso Bush.

5. Il giallo dell’intervista a Fidel Castro per Vanity Fair
Sean Penn finì al centro delle pagine di cronaca anche nel 2009, quando spuntò in rete la notizia di un suo viaggio a Cuba per intervistare nientemeno che Fidel Castro. Diversi giornali, tra cui l’americano Tmz e il Guardian, parlarono di un incarico da parte di Vanity Fair per un dialogo a tu per tu con l’allora leader de L’Avana. La notizia fu poi smentita, tanto che la presunta intervista non uscì su nessuna testata del Paese. Il settimanale Time però confermò, anni dopo, che Penn incontrò Raul Castro, fratello di Fidel, descrivendolo come un uomo «aperto, energico e acuto».
6. Haiti e il Covid, il lato umanitario di Sean Penn
Dopo il devastante terremoto di Haiti nel 2010, Sean Penn lavorò in prima linea per aiutare la popolazione distribuendo viveri e medicinali per far fronte alla tragedia. Il tutto fu anche illustrato in un docufilm, Citizen Penn, cui collaborò Bono degli U2 con un brano inedito. Nell’ambito della recente battaglia al Covid, l’attore ha poi svolto un ruolo importante nella gestione di uno dei maggiori hub vaccinali di Los Angeles presso il Dodgers Stadium.
7. Sean Penn e il rapporto burrascoso con la popstar Madonna
Come ogni star che si rispetti, Sean Penn non si è fatto mancare storie d’amore da prima pagina. A rubare la scena a tutte è però quella con Madonna, popstar conosciuta sul set del videoclip di Material Girl del 1985. Poco dopo i due si sposarono a Malibu e l’anno successivo la cantante scrisse per Penn il singolo True Blue. La relazione non fu un concentrato di rose e fiori, tanto che i giornali parlarono anche di episodi di violenza domestica. Nel dicembre 1988 Madonna disse di essere stata legata a una sedia e imbavagliata dal marito, in preda a un raptus di gelosia. Liberatasi, chiese il divorzio (che i due firmarono nel 1989), ma ritirò la denuncia.

8. Le aggressioni ai fotografi e l’esperienza in prigione
Diverse star di Hollywood hanno passato una notte in gattabuia. Dalle guide in stato di ebbrezza alle risse da bar, i secondini hanno visto passare in cella Robert Downey Jr, Mark Wahlberg e anche Sean Penn. Durante il suo rapporto con Madonna, nel 1987, l’attore aggredì un paparazzo reo, secondo lui, di aver osato troppo nel cercare lo scatto vincente. L’azione gli procurò una condanna a 60 giorni di carcere, ridotti poi a poco più di un mese.
9. Il feeling con l’alcool e la “scorta” dopo la fine con Johansson
Non lo portarono in carcere invece alcune risse da bar, vari insulti ai giornalisti e il suo rapporto con l’alcool. Oltre che con Madonna, Sean Penn ha avuto relazioni con Charlize Theron, Robin Wright e Scarlett Johansson. La rottura con quest’ultima, datata 2011, lo fece piombare nell’abuso di alcolici tanto che i paparazzi lo fotografarono spesso in possesso di grandi buste piene di bottiglie, “scorta” personale per allontanare la solitudine.
10. Il discorso agli Oscar nel 2015 e la “battuta razzista” verso Iñárritu
Dopo aver analizzato le varie scorrerie di Sean Penn, viene difficile da credere che abbia addirittura presentato una categoria dei premi Oscar. Nell’edizione 2015, l’attore infatti salì sul palco della cerimonia per consegnare la statuetta al “Miglior film”, vinta dal messicano Alejandro Gonzalez Iñárritu per Birdman. «Chi ha dato a questo figlio di p******a la green card per l’evento?», gridò Penn nell’annunciare il vincitore, attirandosi una pioggia di insulti e critiche da parte del pubblico. Unico ad apprezzare la “battuta” fu lo stesso Iñárritu, che parlò di uno «scherzo esilarante».