Primo giorno di scuola per quasi 4 milioni di alunni (3.865.365) di nove Regioni (Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Umbria, Veneto, Valle d`Aosta) e della Provincia di Trento. Le lezioni erano già riprese lunedì scorso, 6 settembre, in Provincia di Bolzano, mentre inizieranno il 14 settembre per 192.252 alunni della Sardegna, il 15 settembre per 1.706.814 bambini e ragazzi delle Regioni Campania, Liguria, Marche, Molise e Toscana, il 16 settembre per 829.028 studenti del Friuli Venezia Giulia e della Sicilia. Gli ultimi a ritornare in classe saranno gli 813.853 alunni delle Regioni Calabria e Puglia, il 20 settembre.
Green Pass obbligatorio, al via la piattaforma
Con l’ombra della pandemia, la scuola riparte sulla falsariga dell’anno passato, ma con una importante novità legata all’arrivo dei vaccini: l’obbligo del Green Pass per tutto il personale scolastico (non per gli studenti, tranne quelli universitari) e, secondo l’ultimo decreto approvato dal governo, per chiunque accede nei locali scolastici (addetti alle mense e genitori compresi). Al via oggi 13 settembre la nuova piattaforma con cui i presidi potranno verificare il possesso della certificazione verde da parte del personale. Bollino verde o rosso: chi non avrà il certificato non potrà prestare servizio, sarà considerato assente ingiustificato e dopo il quinto giorno scatterà la sospensione dal lavoro e dalla retribuzione.
Mascherine in classe
Ancora obbligatorie negli ambienti scolastici le mascherine (fatta eccezione per le ore di educazione fisica e ai tavoli in mensa), dai sei anni in su. Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha promesso che – come previsto dal dl 6 agosto – si potranno togliere nelle classi (quando si è fermi al banco) se tutti sono vaccinati. Il ministero sta lavorando a delle apposite linee guida per i dirigenti, in accordo con il Garante della Privacy.
Screening con tamponi salivari
Secondo un piano elaborato dall’Istituto superiore di Sanità, partirà uno screening a tappeto della popolazione studentesca tramite test salivari volontari: coinvolti 55 mila studenti (tra i 6 e i 14 anni) ogni due settimane, attraverso una “rete di scuole sentinella” individuata in ciascuna delle 107 Province.
Dad solo in zona rossa o arancione e in caso di contagi e quarantene
La Didattica a distanza, incubo di studenti e famiglie, resta un’opzione praticabile nel caso di contagi in classe e studenti in quarantena, ma il governo ha messo un freno decidendo che quest’anno potrà scattare “esclusivamente in zona rossa o arancione e in circostanze di eccezionale e straordinaria necessità dovuta all’insorgenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus Sars-Cov-2 o di sue varianti nella popolazione scolastica”.
Distanziamento e quarantene
Le regole per le quarantene e il rientro in classe restano sostanzialmente quelle dello scorso anno (tampone negativo e certificazione per il rientro in classe post contagio; per i vaccinati isolamento di sette giorni), il distanziamento di un metro tra i banchi passa da obbligatorio a raccomandato (solo “dove possibile”); gli ingressi saranno ancora scaglionati; le finestre aperte per assicurare il ricircolo d’aria
Trasporti
Sui mezzi di trasporto la capienza massima (non serve il Green Pass) sarà all’80 per cento in zona bianca o gialla.
Primo giorno, primo sciopero
Si parte subito con uno sciopero, quello organizzato dal sindacato Anief, l’Associazione nazionale insegnanti e formatori «Mancano gli spazi minimi nelle aule per realizzare il distanziamento. Avremo il record di supplenti. L’obbligo del Green Pass è inutile e discriminatorio e non eviterà la Dad. Dopo un anno e mezzo di Dad, sembrerebbe sacrilego invitare il personale ad astenersi dal lavoro ma per il giovane sindacato, tra i rappresentativi del comparto, non ci sono le condizioni per riaprire in sicurezza», ha detto il presidente Marcello Pacifico.