Scuola, ecco le date del concorso: prove dal 14 marzo al 13 aprile
Il ministero dell'Istruzione ha pubblicato sul suo portale le date. Si parte tra tre settimane. A prepararsi sono circa 400mila candidati.
Ci sono voluti quasi due anni, a causa del ritardo dovuto alla pandemia, ma adesso il ministero dell’Istruzione ha dato il via ufficiale al concorso ordinario per la scuola. Nel corso della mattinata di oggi, infatti, il governo ha comunicato sul sito ministeriale le date delle prove finalizzate alla selezione di di personale docente per la scuola secondaria di I e II grado. Un momento atteso da centinaia di migliaia di candidati: si stima che saranno circa 400mila in tutta Italia, impegnati dal 14 marzo al 13 aprile.
Cosa prevede il concorso: unica prova scritta e poi l’orale
Le domande per partecipare al concorso sono state presentate entro il 31 luglio 2020. Poi la seconda ondata di Covid e un lungo stop fino ad arrivare a oggi. Si partirà il 14 marzo mentre l’ultimo giorno sarà il 13 aprile. A decidere la modalità è stato il Decreto Sostegni bis. Ci sarà un’unica prova scritta con domande a risposta multipla. Gli argomenti saranno legati alla classe di concorso, per valutare le competenze del candidato, ma anche su informatica e lingua inglese. A superare il primo step sarà chi totalizzerà almeno 70 punti su un massimo di 100. Poi scatterà l’orale: la somma dei punteggi e dei titoli di studio servirà a formare la graduatoria finale.

Le sedi d’esame
Resta da capire dove si svolgeranno le prove. A deciderlo saranno gli Uffici scolastici regionali, che dovranno comunicarlo almeno quindici giorni prima della data di svolgimento dell’esame con avviso pubblicato su albi e siti internet. Ogni candidato, quindi, dovrà approcciarsi al test scritto nella Regione per cui ha presentato la domanda di partecipazione. Ci si dovrà recare con documento di riconoscimento in corso di validità, codice fiscale, ricevuta di versamento del contributo di segreteria e quanto prescritto dal protocollo di sicurezza, oltre al green pass.
Il ministero lavora a nuove modalità di reclutamento
Ma il concorso che partirà tra un mese non sarà l’unico. Il ministero dell’Istruzione si è posto come obiettivo quello di intensificare il processo di reclutamento dei docenti. E in tal senso, il governo sta studiando anche nuove modalità, tanto per la scuola quanto per l’università. Una vera missione, inserita anche all’interno del Pnrr. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza, infatti, prevede anche una parte relativa a reclutamento e formazione.
