Scuola, Valditara annuncia 35 mila assunzioni da giugno

Redazione
10/05/2023

«Arriveremo a quasi 100 mila. Anche i privati devono essere coinvolti». Cosa ha detto il ministro dell'Istruzione e del Merito.

Scuola, Valditara annuncia 35 mila assunzioni da giugno

«Abbiamo discusso con la Commissione europea delle assunzioni: a partire da giugno ci saranno circa 35mila assunzioni con fondi Pnrr e abbiamo voluto aggiungere altre assunzioni, arriveremo a quasi 100 mila assunzioni di cui quasi 20 mila sul sostegno». Lo ha detto il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, a Start su Sky.

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Scuola, Valditara annuncia 35 mila assunzioni da giugno. Cosa ha detto il ministro dell'Istruzione e del Merito.
Giuseppe Valditara (Getty Images)

«Prima risposta significativa sul tema della continuità didattica»

«È un piano importante, sono risorse a disposizione del ministero, questa è una prima risposta significativa sul tema della continuità didattica». Tra gli obiettivi, ha aggiunto Valditara, anche «alzare gli stipendi di tutti i docenti». E poi: «Ho posto il tema del Patto di stabilità: l’istruzione ne sia fuori e devono essere coinvolti anche i privati nel finanziamento della scuola». Il piano per la scuola del ministero dell’Istruzione e del Merito, illustrato da Valditara e già anticipato in un incontro con i sindacati la settimana scorsa, prevede quasi 100 mila assunzioni nell’arco di due anni. In particolare, per il prossimo anno scolastico, le assunzioni previste saranno 55 mila circa: quasi 19 mila sul sostegno e le altre su posto comune.

Scuola, Valditara annuncia 35 mila assunzioni da giugno. Cosa ha detto il ministro dell'Istruzione e del Merito.
Una lezione all’università (Getty Images)

Sul caro-affitti: «Problema serio, ma tocca città governate dal centrosinistra»

Valditara ha toccato anche il tema del caro-affitti per gli universitari, sollevato di recente dalla studentessa Ilaria Lamera, che a Milano ha piantato una tenda davanti al Politecnico in segno di protesta. Dopo aver passato quasi una settimana accampata in piazza Leonardo da Vinci, la ragazza ha smontato la tenda riprendendo a frequentare le lezioni, ma intanto la protesta si è allargata, sia davanti al Politecnico (rimangono 11 tende) che a Roma, all’Università La Sapienza. «Si tratta di un problema grave e serio, ma tocca le città governate dal centrosinistra», ha dichiarato Valditara. «Le giunte comunali in queste città non hanno attivato politiche a favore di giovani e studenti per offrire un panorama abitativo decoroso».