Sul muro di un negozio di Ferrara è comparsa la scritta «Ebreo» con una freccia rivolta alla vetrina. Un fatto ignobile subito denunciato anche da Alan Fabbri, il sindaco della città.
Scritta «Ebreo» su un negozio a Ferrara
La scritta «Ebreo» a vernice bianca è comparsa ieri sera a fianco di un negozio all’angolo di via Borgo di Sotto e via Saraceno a Ferrara. Accanto alla parola, una freccia che indicava la vetrina di un negozio al momento vuoto, prontamente cancellata questa mattina. Il fatto è subito finito all’attenzione della Digos, la quale sta svolgendo tutti gli accertamenti del caso.
Secondo chi indaga è molto probabile che questo fatto non abbia alcun legame con un odio di tipo politico e organizzato. Da poche ore pare che l’autore sia stato individuato dalla Questura e sembra essere la stessa persona che aveva già imbrattato un muro della cattedrale con una scritta volgare qualche giorno fa.

La condanna del sindaco Alan Fabbri
In seguito a questo fatto, il primo cittadino di Ferrara Alan Fabbri ha espresso il suo dissenso e la sua vicinanza al negoziante: «Un gesto questo, di una gravità inaudita, che offende l’intera città di Ferrara e la sua storia. Ci siamo attivati per la rimozione delle scritte e per segnalare agli organi competenti l’accaduto». Il sindaco, che ha espresso solidarietà alla comunità ebraica della città, ha poi affermato: «Non lasceremo che questo gesto possa gettare discredito sulla città. Ringrazio chi ha prontamente segnalato l’accaduto, consentendoci di intervenire tempestivamente».
Sulla vicenda è intervenuto anche Mauro Malaguti, deputato ferrarese di Fratelli d’Italia: «Il fatto è particolarmente grave e offensivo verso dei cittadini che hanno ancora negli occhi la follia di una ideologia che gli ha strappato amici e parenti nel nostro paese. Da qualunque fonte venga questo rigurgito, neo nazista, fascista o filo palestinese che sia, non è tollerabile e non va sottovalutato».