Identificato il mammifero più antico al mondo: un toporagno che visse con i dinosauri
Lungo 20 centimetri, visse 225 milioni di anni fa. È il più antico mammifero al mondo ed è stato identificato da ricercatori britannici.
La storia animale si arricchisce di un nuovo tassello. Un team di ricerca britannico ha infatti scoperto il più antico mammifero al mondo. Lungo appena 20 centimetri, aveva una corporatura molto simile ai toporagni odierni ma soprattutto visse assieme ai dinosauri. Si stima infatti che camminò sulla Terra circa 225 milioni di anni fa, 25 milioni di anni dopo la grande estinzione di massa del Parmiano-Triassico. La ricerca completa è disponibile sulla rivista scientifica Journal of Anatomy.
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Dental records are challenging the origin time of mammals on our planet.
New evidence of lower jaws in fossils indicate mammals could have been on this earth 2⃣0⃣ million years earlier than previously thought 🤯👇 https://t.co/tQkOSpFBAT
— King's College London (@KingsCollegeLon) September 6, 2022
Gli esperti hanno identificato il mammifero grazie ai suoi denti fossili
Lo studio è opera di ricercatori del Museo di Storia Naturale e del King’s College di Londra, in collaborazione con l’Università Federale del Rio Grande di Porto Alegre. Gli scienziati hanno potuto analizzare tre mascelle inferiori di un piccolo animale che abitava anticamente la regione meridionale del Brasile. La pubblicazione è frutto di una ricerca di cinque anni, che il mondo della scienza ha salutato come «molto significativa». Le registrazioni dentali hanno permesso di identificare il Brasilodon quadrangularis. Lungo 20 centimetri, era molto simile ai moderni toporagni ma soprattutto visse circa 225 milioni di anni fa. Un periodo che segue di circa 25 milioni di anni la grande estinzione del Parmiano-Triassico, che portò alla morte del 90 per cento delle specie oceaniche e al 70 per cento di quelle terrestri. Inoltre, il Brasilodon precederebbe di circa 20 milioni di anni il Morganucodon, piccolo roditore finora considerato il mammifero più antico.

Fondamentali per l’identificazione del mammifero sono stati i suoi denti. Come ha dichiarato la dottoressa Martha Richter, autrice dell’articolo, alla Cnn, inizialmente gli scienziati pensavano si trattasse di un rettile. Un’analisi accurata ha oggi consentito di stabilire che il Brasilodon avesse avuto due serie di denti, quelli da latte e quelli permanenti in età adulta. Si tratta di una caratteristica esclusiva dei mammiferi, dato che i rettili possono sostituirli più volte nella vita. Secondo una prima ricostruzione, il Brasilodon fu un roditore capace di vivere all’ombra dei grandi dinosauri dell’epoca. «La scoperta ci aiuta a comprendere il paesaggio ecologico dell’epoca e l’evoluzione dei mammiferi moderni», ha concluso Richter.
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