Sciroppo per la tosse, allarme Oms dopo 300 morti infantili

Redazione
24/01/2023

Circa 300 bambini sono morti fra Gambia, Indonesia e Uzbekistan lo scorso anno per lesioni renali. È colpa di sciroppi per la tosse contaminati e per l’Oms è allarme globale.

Sciroppo per la tosse, allarme Oms dopo 300 morti infantili

«Azione immediata e concertata». È la richiesta dell’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità, a seguito di numerosi decessi infantili fra Africa e Asia. Nel solo 2022, gli esperti hanno registrato la morte di ben 300 bambini per lesioni renali acute derivanti da sciroppi per la tosse contaminati. Sotto accusa alcuni medicinali da banco che contengono solventi industriali e agenti chimici che non dovrebbero mai trovarsi nei farmaci. Sebbene l’area sia ancora circoscritta, i prodotti potrebbero essere giunti ormai in tutto il mondo, pertanto si raccomanda cautela a livello globale. Già lo scorso anno si verificò un caso simile con quattro sciroppi per la tosse indonesiani messi al bando.

Dal Gambia alle Filippine, i decessi legati agli sciroppi per la tosse

Come sottolinea il Guardian, gran parte delle 300 vittime in questione aveva meno di cinque anni. Si tratta di bambini provenienti da Gambia, Indonesia e Uzbekistan che hanno perso la vita per complicazioni renali sopraggiunte dopo aver assunto due specifici sciroppi per la tosse. Nella fattispecie, i prodotti sono opera dell’India Maiden Pharmaceuticals e della Marion Biotech per cui è stato diramato un allarme. La prima era già finita nella bufera a ottobre per quattro prodotti che avevano portato a 66 decessi sospetti in Gambia. Questi sciroppi contengono infatti alti livelli di glicole dietilenico e glicole etilenico, altamente tossici per l’organismo. «Le sostanze in questione si riscontrano in solventi industriali e agenti antigelo», ha affermato l’Oms. «Risultano nocive anche se assunte in piccole quantità».

Allarme globale dell'Oms su alcuni sciroppi per la tosse contaminati. Sono responsabili della morte di 300 bambini fra Africa e Asia.
La Maiden Pharmaceuticals è sotto accusa per i suoi sciroppi (Reuters, Twitter)

Oltre ai tre Paesi già citati, il problema potrebbe essere molto più diffuso. Reuters ha parlato di un possibile interessamento anche di Filippine, Cambogia, Senegal e Timor Est, isola a Sud dell’Indonesia. L’Oms ha per questo diramato un’allerta globale a tutti i 194 Stati membri affinché si possano prevenire ulteriori decessi. «Non si tratta di casi isolati», hanno detto gli esperti. «Invitiamo le parti interessate e coinvolte nella catena di approvvigionamento a intraprendere azioni coordinate». L’attuale allerta non rappresenta un unicum. Lo scorso anno finirono sotto accusa quattro altri farmaci di altrettante aziende indonesiane: sono PT Yarindo Farmatama, PT Universal Pharmaceutical, PT Konimex e PT AFI Pharma. Tutte le società hanno negato una possibile contaminazione, mentre sono in corso le indagini. L’Oms raccomanda pertanto di acquistare solo da produttori qualificati, testare i loro farmaci e aumentare la sorveglianza sul mercato.