In occasione della Giornata internazionale della Donna, il settore dei trasporti si fermerà per una protesta nazionale di 24 ore. Si partirà alle 21 di martedì 7 marzo e si proseguirà fino alla stessa ora di mercoledì 8. A organizzarla sono diverse sigle sindacali: Adl Cobas, Cobas Sanità Università e Ricerca, Cub, Slai Cobas. Aderiranno anche Cub Sanità, Usb Pi, Usi Cit e Usi Educazione.
Lo sciopero per «sicurezza, licenziamenti, salari e pensioni»
Slai Cobas e Cub trasporti hanno spiegato il motivo dello sciopero. La mobilitazione è stata proclamata per diversi motivi, come «la sicurezza dei lavoratori, il rinnovo della moratoria dei licenziamenti, la salvaguardia dei diritti nel lavoro agile, welfare pubblico» ma anche «la pensione a 60 anni, il diritto al lavoro, salari e carriere senza discriminazioni, contro le politiche di austerity, contro le modifiche al reddito di cittadinanza, contro la precarietà».

Il traffico ferroviario
Nessun cambio di orari o modifica alla circolazione per i treni Intercity e Frecce. Gruppo FS comunica che i soli treni a poter subire variazioni sono i regionali, fermo restando il servizio essenziale garantito dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. Diverso il caso di Trenord: «Martedì 7 marzo viaggeranno i treni con partenza prevista da Orario Ufficiale entro le ore 21:00 e che abbiano arrivo nella destinazione finale entro le ore 22:00». Mercoledì, invece, «viaggeranno i treni presenti nella lista dei treni garantiti che abbiano orario di partenza dalla stazione di origine corsa dopo le ore 6 e arrivo a destinazione entro le ore 9; nella fascia pomeridiana il servizio riprenderà regolarmente con i treni che abbiano la partenza prevista dopo le ore 18».
A Milano metropolitane fino alle 18
Diverso, invece, il quadro per quanto riguarda il trasporto pubblico locale. A Milano Atm ha comunicato che il servizio di metropolitana il prossimo mercoledì 8 marzo sarà garantito dal mattino fino alle 18. «Le linee», spiega l’azienda, «potrebbero risentire dello sciopero dopo le 18, fino al termine del servizio». Lo sciopero interesserà maggiormente bus, tram e filobus. Nel capoluogo lombardo dalle 8.45 alle 15 il servizio potrebbe non essere garantite e così anche dopo le 18.
Roma: sciopero dalle 8.30 alle 17 e dopo le 20
Atac, invece, ha spiegato che a Roma le corse dell’intera rete di trasporto pubblico saranno garantite fino alle 8.30 e dalle 17 alle 20. Tra le 8.30 e le 17 e poi in serata, fino alla fine del servizio diurno, il rischio è che i mezzi siano coinvolti dalla mobilitazione.
