Hollywood trema. Nelle scorse ore ha ufficialmente preso il via lo sciopero degli sceneggiatori di alcuni fra i film e le serie tv più amati dal pubblico americano e non. Il sollevamento è iniziato oggi, martedì 2 maggio, ed è destinato a proseguire per le prossime settimane. Qui di seguito le motivazioni dietro alle proteste.
Sciopero degli sceneggiatori di Hollywood: le ragioni
Tutto nasce dal mancato accordo sulle condizioni di lavoro e di retribuzione tra i sindacati che proteggono la categoria di lavoratori con i vari studios e le piattaforme di streaming. Da ormai diverso tempo, gli addetti del settore chiedono compensi più adeguati ai loro sforzi, mentre in realtà gli stipendi sono rimasti al palo da ormai un decennio, e questo nonostante le piattaforme e le case di produzione guadagnino cifre stellari per serie tv e prodotti cinematografici. Le richieste nascono anche e soprattutto alla luce dell’inflazione e del costo della vita galoppante che, in particolare in grandi città come Los Angeles, ha raggiunto livelli record.
Una volta raggiunta la scadenza del contratto di categoria ad oggi in vigore con gli studios di Hollywood si è quindi aperto il vaso di Pandora. E il fatto che non si sia riusciti a trovare una quadra per la risoluzione del problema rischia seriamente di mettere in ginocchio un intero settore, che già sarebbe stato profondamente colpito dalla crisi economica e, di conseguenza, sarebbe stato costretto a tagliare i costi.
I possibili effetti
L’ultima volta che qualcosa di simile era accaduto era stato nel 2017, quando i sindacati erano rimasti sul piede di guerra per oltre 100 giorni. In quel caso i primi effetti si videro soprattutto sugli spettacoli dal vivo, poi nelle serie tv (la celebre Lost fu colpita in modo particolare). I disagi maggiori e più immediati emergeranno dunque a livello dei talk show serali, molto amati negli USA. Diverso è il discorso per le serie tv, molte delle quali hanno già sceneggiature pronte da diverso tempo. Ad ogni modo, per tutto quello che riguarda il settore cinematografico gli effetti si potranno sentire per tutto il 2023, con ritardi soprattutto delle nuove produzioni.