Un malcontento sfociato in uno sciopero che perdura dal 21 febbraio e che dovrebbe concludersi oggi: l’Associazione nazionale attrici e attori doppiatori, unitamente a tutte le figure professionali coinvolte nella realizzazione del doppiaggio, denunciano le condizioni della categoria e reclamano diritti e rispetto per la professionalità di decine di lavoratori del settore.
Sciopero doppiatori: motivi e quanto dura
Ma a cosa è dovuta la mobilitazione? Tra le prime cause imputate vi è il mancato rinnovo del contratto di lavoro di categoria, ancora fermo al 2008, ma non solo. A creare scontento e insoddisfazione sono anche i ritmi di lavoro privi di una regolamentazione che ne limiti lo sfruttamento e poi lei, l’intelligenza artificiale, vera competitor degli attori e delle attrici doppiatori. Sono questi i motivi principali per cui l’Anad ha scelto di dare vita allo sciopero.
Le parole di Christian Iansante
La voce di Bradley Cooper, Christian Iansante, riassume con chiarezza le condizioni inaccettabili: «Con l’arrivo delle multinazionali che hanno acquisito i più importanti studi di doppiaggio italiani e in nome del profitto,i turni di lavoro sono diventati sempre più massacranti. Un film che fino a qualche tempo fa veniva doppiato in un mese, adesso deve essere consegnato nel giro di una settimana. Cosa che per i lavoratori si traduce in un dimezzamento della paga, mentre la distribuzione risparmia il 50 per cento sul costo delle sale e dei professionisti coinvolti nella realizzazione di un lavoro. E non sono solo i doppiatori a dover correre: deve correre l’adattatore, il fonico di mix e tutta la squadra in generale, perché più corri e più i costi si abbassano. La velocità, però, lede la qualità dei prodotti».

Una pericolosa trasformazione del settore che, se per alcuni doveva rappresentare un’evoluzione, per altri si sta trasformando in un danno professionale e personale che non si fermerà al settore doppiaggio, ricadendo sulle produzioni, in particolare sulle pellicole straniere. Intanto ci si chiede quali possano essere i titoli a rischio doppiaggio. La serie destinata ad essere maggiormente colpita dallo sciopero è The Last of Us, ma anche altre serie in simulcast ispirate ai videogiochi potrebbero subire ritardi nell’adattamento. Lo sciopero non dovrebbe invece impattare sul film Super Mario Bros.