Sciopero dei camionisti contro il green pass: possibili disagi sulle autostrade

Redazione
27/09/2021

Contatti via WhatsApp e sulle chat Telegram hanno portato 30mila camionisti a procedere a non più di 30 km/h sulle strade

Sciopero dei camionisti contro il green pass: possibili disagi sulle autostrade

Una velocità massima di 30 km orari, quattro frecce sempre accese e disagi alla circolazione su strade e autostrade e 30mila autotrasportartori coinvolti: sono gli effetti dello sciopero indetto dai camionisti per protestare contro il Green pass. La mobilitazione, organizzata per oggi 27 settembre, è stata organizzata da settimane usando i canali social e i servizi di messaggistica come WhatsApp e Telegram.

Una mobilitazione di massa

Si tratta di uno sciopero che non è stato riconosciuto da nessuna sigla sindacale: si tratta di una manifestazione spontanea, nata con il tam-tam sui social. L’idea è stata quella di creare il maggior disagio possibile non soltanto per quanto riguarda il mondo della logistica, ma anche per la società civile. Da qui la decisione di procedere alla velocità massima di 30 chilometri orari, usando le quattro frecce durante la marcia.

La smentita dei sindacati

Le associazioni di categoria si sono affrettate a smentire qualsiasi coinvolgimento da parte loro in quella che sembra una mobilitazione spontanea spinta dai social. Difficile anche capire quali saranno i percorsi, le zone e le regioni più coinvolte. Da una prima ricognizione sul web, infatti, sembra che al Sud, specialmente nella zona intorno a Messina, si possano concentrare maggiormente i rimostranti.

L’allarme benzina e GDO

Una protesta come questa, al di là delle implicazioni sulla viabilità, mette a rischio gli approvvigionamenti di benzina e dei beni di consumo della grande distribuzione organizzata. Se i 30mila camionisti annunciati alla vigilia dovessero effettivamente procedere a un blocco delle loro attività, si rischierebbe un rallentamento notevole nelle consegne e si metterebbe a repentaglio l’intera catena distributiva in due filiere fondamentali come quello del carburante e quello della grande distribuzione.