Direttore: Paolo Madron
  • Economia e Finanza
  • Politica
  • Tecnologia e Innovazione
  • Attualità
x
  • Attualità
    • Cronaca
    • Gossip
    • Web
  • Cultura e Spettacolo
    • Arte
    • Cinema
    • Design
    • Libri
    • Moda
    • Musica
    • Serie Tv
    • Teatro
    • Tv
  • Economia e Finanza
    • Aziende
    • Lavoro
  • Politica
    • Europa
    • Italia
    • Mondo
  • Salute e Benessere
    • Beauty
    • Fitness
    • Food & Beverage
    • Medicina
    • Sanità
    • Wellness
  • Sport
    • Altri Sport
    • Calcio
    • Motori
  • Tecnologia e Innovazione
    • App
    • Device
    • Domotica
    • Gaming
    • Sostenibilità
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Attualità

Sciopero dei camionisti contro il green pass: possibili disagi sulle autostrade

Contatti via WhatsApp e sulle chat Telegram hanno portato 30mila camionisti a procedere a non più di 30 km/h sulle strade

27 Settembre 2021 10:45 Redazione

Una velocità massima di 30 km orari, quattro frecce sempre accese e disagi alla circolazione su strade e autostrade e 30mila autotrasportartori coinvolti: sono gli effetti dello sciopero indetto dai camionisti per protestare contro il Green pass. La mobilitazione, organizzata per oggi 27 settembre, è stata organizzata da settimane usando i canali social e i servizi di messaggistica come WhatsApp e Telegram.

Una mobilitazione di massa

Si tratta di uno sciopero che non è stato riconosciuto da nessuna sigla sindacale: si tratta di una manifestazione spontanea, nata con il tam-tam sui social. L’idea è stata quella di creare il maggior disagio possibile non soltanto per quanto riguarda il mondo della logistica, ma anche per la società civile. Da qui la decisione di procedere alla velocità massima di 30 chilometri orari, usando le quattro frecce durante la marcia.

La smentita dei sindacati

Le associazioni di categoria si sono affrettate a smentire qualsiasi coinvolgimento da parte loro in quella che sembra una mobilitazione spontanea spinta dai social. Difficile anche capire quali saranno i percorsi, le zone e le regioni più coinvolte. Da una prima ricognizione sul web, infatti, sembra che al Sud, specialmente nella zona intorno a Messina, si possano concentrare maggiormente i rimostranti.

L’allarme benzina e GDO

Una protesta come questa, al di là delle implicazioni sulla viabilità, mette a rischio gli approvvigionamenti di benzina e dei beni di consumo della grande distribuzione organizzata. Se i 30mila camionisti annunciati alla vigilia dovessero effettivamente procedere a un blocco delle loro attività, si rischierebbe un rallentamento notevole nelle consegne e si metterebbe a repentaglio l’intera catena distributiva in due filiere fondamentali come quello del carburante e quello della grande distribuzione.

Pichetto supera il limite di 'assunzioni': il Mef blocca la nomina di Laura D'Aprile
  • Italia
Laura non c'è
La Ragioneria dello Stato ha bloccato la nomina a dirigente del Mase di D'Aprile, già in forze sotto Cingolani. Il motivo? Pichetto dopo aver moltiplicato le "assunzioni" anche dei consiglieri ha esaurito i posti disponibili. Che fine faranno i decreti relativi al Pnrr che ha firmato e che riportano la registrazione dell'incarico relativa al 2021?
Carlo Ciarri
Sono circa 2 mila i lavoratori irregolari nei cantieri di Venezia. La Guardia di Finanza smaschera un sistema strutturato di sfruttamento
  • Cronaca
Venezia, individuati 2 mila lavoratori irregolari nei cantieri navali
Paghe irregolari, voci fantasma in busta paga, mancato rispetto delle condizioni richieste dal contratto collettivo nazionale: la Guardia di Finanza smaschera un sistema articolato di sfruttamento.
Elena Mascia
La pm Angioni è stata condannata per il caso Denise Pipitone, secondo il giudice «mentì per coprire i suoi insuccessi».
  • Attualità
Denise Pipitone, l’ex pm Angioni condannata: «Mentì per coprire i suoi insuccessi»
Per il giudice di Marsala le accuse dell'ex pm Angioni al Commissariato di Mazara del Vallo sono false e vennero fatte solo per coprire «insuccessi professionali»
Claudio Vittozzi
Fedez e Fabio Rovazzi parlano della lite: «I soldi hanno rovinato tutto». Nel podcast del rapper svelati i retroscena: «Si parlava più dei contratti che di amicizia»
  • Gossip
Fedez e Fabio Rovazzi parlano della lite: «I soldi hanno rovinato tutto»
I soldi e il lavoro al centro della diatriba che ha portato, cinque anni fa, all'allontanamento dei due artisti. Oggi si ritrovano a Muschio Selvaggio: «Non dovevamo mettere il lavoro in mezzo».
Redazione
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
Nielsen Digital Measurement Privacy Policy

Tagfin Srl Sede Legale: Via dell'Annunciata, 7 – 20121 Milano

Numero di partita IVA e numero d’iscrizione al Registro Imprese 11673800964 del Registro delle Imprese di Milano.

Registrazione della testata giornalistica Tag43 presso il Tribunale Ordinario di Milano, n. 100 del 23 Aprile 2021