Lo sciopero del trasporto aereo è stato sospeso e rinviato a giugno. Dopo l’annuncio della mobilitazione in tutta Italia per domani, venerdì 19 maggio, a causa «contro il mancato rinnovo del contratto atteso da 6 anni», era arrivato nel primo pomeriggio il dietrofront sull’Emilia Romagna. Ma dopo la revoca dello sciopero nella Regione colpita dall’alluvione, i sindacati hanno deciso di accogliere la richiesta del governo e rinviare di qualche settimana la protesta. Una scelta che ha immediatamente riscosso consensi. Ad annunciarla è stato il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, durante un question time alla Camera.

Salvini: «Grazie ai sindacati per la sensibilità»
E così lo sciopero viene annullato e rinviato. Salvini lo spiega alla Camera: «Vorrei ringraziare i sindacati di categoria di Cgil, Cisl, Uil e Ugl che, dopo la nostra richiesta» hanno sospeso lo sciopero e «hanno deciso di rinviare a giugno lo sciopero. Grazie per la sensibilità e la pronta accoglienza di quanto richiesto». E a ringraziare è stata anche Orsola Razzolini, presidente dell’Autorità di garanzia sugli scioperi: «Ringrazio le organizzazioni sindacali che, con grande senso di responsabilità, hanno accolto l’invito della Commissione di garanzia sugli scioperi, escludendo l’Emilia-Romagna – colpita in questi giorni in maniera drammatica da eventi calamitosi – dalle astensioni nel settore del trasporto aereo, regolarmente proclamate per domani 19 maggio».
In diretta dal Senato per rispondere al Question Time su trasporto ferroviario, infrastrutture del territorio, strade e porti. State con noi. https://t.co/7yQhCJwdte
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) May 18, 2023
Le richieste e i voli cancellati
La questione dei contratti resta, però, vitale per il l’intero comparto. I sindacati parlano di un aumento salariale di 270 euro oltre che di «una cifra adeguata a copertura della vacanza contrattuale, un aumento giorni di ferie, l’introduzione della sanità integrativa, l’aumento previdenza integrativa». Ma le richieste proseguono con «turnazioni compatibili con la vita privata dei lavoratori senza turni spezzati» e una regolamentazione «dell’orario di lavoro senza nessun aumento». Intanto, prima della sospensione dello sciopero, erano centinaia i voli cancellati. Solo di Ita Airways se ne contavano 111 sul panorama nazionale.
