Una ragazza di 24 anni, originaria di Druento (Torino), è morta dopo una pericolosa caduta mentre faceva una via ferrata in montagna sulla Sacra di San Michele in Piemonte. L’incidente è avvenuto nella zona dove è presente un ponte tibetano.
Sciatrice morta cadendo dalla ferrata della Sacra di San Michele
Giulia Perna, questo il nome della vittima, si trovava ieri pomeriggio nel territorio di Sant’Ambrogio di Torino, in Val di Susa. La ragazza purtroppo ha fatto un volo di circa quaranta metri lungo una parete molto impervia. Una caduta che non le ha lasciato scampo, obbligando il medico a constatarne il decesso. L’eliambulanza ha portato sul luogo anche un agente della Guardia di Finanza che ha svolto le operazioni di Polizia Giudiziaria e ha ricevuto l’autorizzazione del magistrato per il recupero della salma della giovane.

L’allarme è stato lanciato intorno alle 14:30. Sul posto sono poi intervenuti il servizio regionale di elisoccorso del 118 e il Soccorso alpino piemontese. Sbarcato in quota il tecnico del Soccorso Alpino e l’equipe sanitaria, sono state immediatamente avviate le manovre di rianimazione cardiocircolatoria. Per la ragazza però non c’è stato più nulla da fare. A Druento la notizia della morte di Giulia è arrivata nel pomeriggio e ha sconvolto tutti. Papà Lino è stato assessore comunale per molti anni e tutto il paese si è stretto attorno a lui, alla mamma Marilena e al fratello Fabio.
Il precedente poche settimane fa
Un’altra vittima recente della montagna, sempre mentre percorreva una via ferrata, è un uomo piemontese che il 12 marzo scorso è caduto nell’Orrido di Foresto a Bussoleno (Torino). Egli si trovava in compagnia di altri amici escursionisti che hanno tentato di rianimarlo finché non sono arrivati il Soccorso Alpino e Speleologico piemontese e il Servizio regionale di Elisoccorso. Il tecnico del soccorso alpino, il medico e l’infermiere sono sbarcati all’ingresso dell’Orrido e, procedendo a valle, hanno raggiunto la vittima. Tentate, da parte dei sanitari, ulteriori manovre di rianimazione avanzata finché il medico è stato costretto a constatare il decesso dell’uomo.