E’ una storia di ordinaria necessità quella che ha per protagonista Sabrina, 26enne e madre di quattro figli, che, a Sassari, ha occupato abusivamente una casa per non restare per strada. La donna ha spiegato che si trattava di un immobile vuoto da più di un anno: «Visto che nessuno ci dava in affitto un immobile siamo venuti qui». L’articolo è riportato dal quotidiano L’Unione Sarda, che spiega i dettagli della scelta obbligata.

La storia di Sabrina e dalla casa occupata per non lasciare i figli per strada
Nel quotidiano regionale sardo si legge che la giovane mamma è dovuta scappare dall’alloggio precedente, dove abitava senza contratto. Si trattava, come affermato da lei stessa durante l’intervista, di «una cantina piena di muffa nel centro storico» dove il figlio di un anno «si è ammalato finendo intubato in ospedale». I figli di Sabrina hanno rispettivamente 7 anni, tre anni (i due gemelli) e un anno. Rispetto al padre, la donna spiega a L’Unione Sarda: «Il mio compagno non ha il permesso di soggiorno e noi campiamo con il reddito di cittadinanza e un assegno di 300 euro per i piccoli. Cosa ci puoi fare con così poco?».
Sabrina è determinata a non lasciare l’alloggio
Nell’alloggio occupato, Sabrina ha messo la cucina e gli elettrodomestici. La luce è stata attivata solo ieri: «Ho chiamato io la polizia locale per dire che stavamo qui. Io esco solo in manette o in una bara. Lotterò per i miei figli perché loro devono avere un tetto». L’articolo specifica come la donna e il compagno, hanno cercato un alloggio a lungo, ma senza successo: «Ci abbiamo provato due anni. Ti rispondono di no appena sanno che non hai un contratto a tempo indeterminato e per giunta sei genitore di bambini piccoli. Non se ne può più di aspettare che lo Stato ci dia due soldi per vivere. È uno strazio e un’umiliazione per tutti noi italiani che viviamo in questa situazione».