Sardomi, la tradizione sposa l’ambiente
Abiti realizzati su misura e con materiali come lino e cotone organico a Km 0. E il packaging realizzato in sughero. L'idea di tre giovani sardi.
Raccontare le tradizioni della Sardegna a partire da abiti eco-friendly. È questa la mission del progetto Sardomi che, coi suoi vestiti ispirati al patrimonio artistico dell’Isola, prodotti su commissione e a chilometro zero, ha provato a sdoganare il connubio virtuoso tra storia e sostenibilità. Nato dall’intuizione di tre giovani imprenditori, Giulia Uccheddu, Francesco Pilloni e Andrea Vacca, la startup si è proposta di sfruttare al meglio il potenziale di materiali come il cotone organico e il lino, mettendoli al centro di una piattaforma in grado di connettere direttamente il cliente all’artigiano o al sarto che si incarica di confezionare il prodotto desiderato. Un esemplare unico e creato appositamente per il cliente nel pieno rispetto dell’ambiente.
La riscoperta del sughero
Ma l’originalità di Sardomi non si limita ai vestiti: come si legge sul Sardinia Post, la giovane squadra, infatti, ha deciso di puntare su un altro importante materiale del patrimonio regionale, il sughero, rendendolo grande protagonista del packaging degli articoli messi in commercio. Un’intuizione premiata con la selezione nel progetto Sustainable tessile action for networking and development of circular economy business venture in the Mediterranean, un programma di sviluppo di modelli di business sostenibili che coinvolge startup di ogni parte d’Italia, Spagna, Libano, Tunisia ed Egitto, fornendo consulenze, opportunità di networking e investimenti a zero impatto ambientale in un settore così liquido e complesso come quello dell’industria tessile.