Il turismo può diventare un problema? La risposta è sì, quando non si rispettano le regole e i luoghi in cui passare le vacanze. Ed è questo quanto sta accadendo proprio in queste ore in Sardegna, sulla spiaggia rosa di Budelli, nell’arcipelago de La Maddalena. Si tratta di un luogo simbolo della Regione, tra i più belli e suggestivi del Mar Tirreno, in cui vige il divieto assoluto di navigazione, ancoraggio e calpestio del litorale. Ma nonostante ciò, decine di turisti sono stati avvistati, da inizio giugno in poi, intenti a nuotare nelle acque off limits o a prendere il sole sulla battigia, dove non dovrebbero stare.

Allarme alla spiaggia rosa di Budelli: barche, gommoni e persone nell’area protetta
L’area della spiaggia rosa di Budelli è protetta e fa parte dell’Ente Parco Nazionale della Maddalena, nato negli anni Novanta proprio per proteggere un ecosistema tanto bello quanto fragile. L’allarme, invece, è scattato nei giorni scorsi perché la Capitaneria di Porto ha ravvisato un alto numero di infrazioni. Da aprile, gli agenti hanno iniziato la propria attività di monitoraggio proprio per contrastare fenomeni simili. Tanti turisti, però, non rispettano ugualmente le regole: con barche a vela e gommoni, costeggiano le spiagge e si lanciano fino alla battigia, pur di prendere il sole o fare il bagno in un luogo simile, anche se non dovrebbero. Il divieto è stato istituito oltre 30 anni fa, nel 1992.
Il direttore Giulio Plastina: «Partiremo subito con le guide»
Per far fronte ai danni possibili del turismo selvaggio, il direttore dell’Ente Parco, Giulio Plastina, ha deciso di anticipare l’attività delle guide, in modo tale da controllare maggiormente gli spostamenti. «L’anno scorso siamo partiti il 10 luglio, invece quest’anno si inizierà dalla prossima settimana», spiega, «si tratta di due servizi che sono stati affidati a società con appalto triennale e che andranno di anno in anno migliorati e implementati. L’Ente dispone di un portale online per fare le prenotazioni, sul quale è possibile pagare con carte di credito. Quelli che arrivano senza aver prenotato online possono ottenere l’autorizzazione a mare, maggiorata del 40 per cento».
