Nata a Eisleben in Germania nel 1256, è stata una delle mistiche di riferimento per quanto riguarda il culto del Sacro Cuore di Gesù. Ciò che è rimasto delle sue spoglie è conservato in una chiesa in provincia di Catania.
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Quest’oggi, 16 novembre, in Italia si celebra Santa Gertrude la Grande come santo del giorno: ecco qual è la sua storia e che significato ha avuto per la religione cristiana.
Il santo del giorno del 16 novembre è Gertrude la Grande: la storia della mistica
Santa Gertrude la Grande, nata nel 1256 a Eisleben in Germania, è venerata come una delle mistiche più significative del Medioevo. Entrata nel convento cistercense di Helfta all’età di cinque anni, dedicò la sua vita alla preghiera e alla contemplazione. Gertrude è famosa per i suoi scritti mistici e la sua profonda spiritualità, centrata sulla devozione al Sacro Cuore di Gesù, anticipando di secoli la diffusione di questa pratica. Morta nel 1302 e canonizzata nel 1677, Santa Gertrude la Grande è patrona di Timau, una piccola frazione di Paluzza (in provincia di Udine) e compatrona di Napoli insieme a San Gennaro. Le reliquie esistenti sono scampate alla distruzione del suo sepolcro durante la Riformula Luterana e sono attualmente conservate presso la Chiesa Madre di Santa Maria di Licodia, paesino in provincia di Catania. La santa viene generalmente rappresentata nell’iconografia più classica con indosso degli abitimonastici o con la cocolla benedettina, vale a dire la classica tunica con le maniche larghe usata durante le liturgie.